Finestre interculturali

L’italia sono anch’io

24 Mar 2012

Una riforma del diritto di cittadinanza che preveda che anche i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e una nuova norma che permetta il diritto elettorale amministrativo ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni. Per raggiungere questi obiettivi le due proposte di legge di iniziativa popolare debbono raccogliere 50mila firme entro il 6 marzo 2012. Alla scadenza le firme raccolte sono 110mila. Ci sono oltre cento città al lavoro con altrettanti comitati e migliaia di volontari che stanno raccogliendo firme. Le parole del Presidente della Repubblica Napolitano, forti e chiare, ribadite a distanza di pochi giorni,e il dibattito che ne è nato, la partecipazione entusiasta alla raccolta delle firme ci dicono che la campagna L’Italia sono anch’io è un punto cruciale.
L’Italia sono anch’io non è solo la raccolta delle firme necessarie a presentare le proposte di legge in Parlamento, ma l’occasione per un salto di civiltà: ascoltare la voce dei veri protagonisti di questa battaglia, i giovani nati o cresciuti in Italia da genitori stranieri, è una grande opportunità di crescita intellettuale, sociale e morale di tutti noi. Napolitano ha ribadito che chi nasce in Italia da genitori stranieri deve essere italiano, ma ha anche aggiunto un ulteriore punto molto importante. Non si può chiedere ai figli degli stranieri di ignorare le proprie origini, di dimenticare da dove vengono le loro famiglie e le tradizioni che le caratterizzano.
A cura di Vivian e Sokaina


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