Società e Cultura

Che cos’è il bullismo?

26 Mar 2012

Il bullismo è una forma di aggressione che si verifica soprattutto nell’età minorile.
Dopo i due interventi del vigile Valentino abbiamo scelto di presentare il bullismo maschile e femminile, che hanno sintomi diversi:
A) Bullismo maschile:
Il bullismo maschile si basa sulla forza fisica, picchiando quelli più deboli e non capaci di difendersi da soli.
Un ragazzo vittima di bullismo ha dei certi sintomi:
1) non vuole più mangiare o mangia troppo
2) non dorme bene
3) non vuole uscire di casa
4) si sente un gran vuoto dentro di se
5) non parla più con nessuno
6) si isola non vuole stare con nessuno
B) Bullismo femminile:
Il bullismo femminile, invece, è basato sul prendere in giro gli altri pettegolandoci sopra. Ci sono pochi sintomi, eccoli:
1) ti senti brutta
2) non sai con chi parlare
3) ti tieni tutto dentro
4) ti senti sola
A cura di Claudia, Flavia, Ginevra e Laura

Riflessioni sul bullismo
Mi ricordo che alle elementari una volta a settimana andavamo nel giardino dietro la scuola, per far giocare a calcio i maschi . Un giorno il maestro Pietro voleva far partecipare tutti i maschi .
Ma c’erano alcuni ragazzi che si sentivano “GRANDI CAMPIONI” e non volevano far giocare quelli meno bravi. Però il maestro insistette e alla fine anche gli altri bambini cominciarono a giocare. Ma i “GRANDI CAMPIONI” prendevano in giro gli altri, così uno di questi smise di giocare dandola vinta ai prepotenti.
A cura di Lucia

La parte che mi è rimasta più impressa è stata quando il vigile Valentino è venuto a scuola per parlare di bullismo. Ci ha spiegato le cose che può fare un bullo e che possono essere molto cattive. Ci ha spiegato che quando sei vittima di un bullo dopo non mangi più come prima, non dormi più bene e hai paura di andare a scuola ecc… Tutte cose che fanno venire voglia di aggredirlo.
Spero che non mi succeda personalmente.
A cura di Adrian

Io non sono mai stata vittima di atti di bullismo, ma mia mamma psicologa mi ha raccontato uno dei suoi tanti casi.
Un ragazzino, a scuola venne circondato da un gruppo ragazzi più grandi e più forti di lui e gli chiesero di dire ad alta voce che lui era “gay”. Lui che non sapeva il significato di questa parola lo disse, e tutti i suoi compagni si misero a ridere. Questo ragazzo ebbe tutti i problemi di cui ha parlato il vigile Valentino. Non voleva andare più a scuola e non aveva più fame.
A cura di Eva

Io, fortunatamente, non sono mai stato una vittima del bullismo e non penso nemmeno di averne visto atti.
L’unico ragazzo che più che un bullo è prepotente è un mio compagno delle elementari, infatti se per sbaglio il tuo piede batteva contro il suo veniva e ti tirava un calcio apposta.
La cosa che mi ha colpito di più dell’intervento del vigile Valentino è che i bulli maschi feriscono fisicamente mentre i bulli femmine feriscono psicologicamente perchè se uno ci pensa è vero il maschio arriva lì e ti tira un pugno o un calcio mentre la femmina ti ferisce a parole su discorsi che a te fanno male (psicologico).
Secondo me fanno più male le femmine perchè se uno ti ferisce psicologicamente ti rimane per tutta la vita mentre le vittime dei maschi anche se un po’ vengono feriti psicologicamente, il segno e il male della botta passa.
A cura di Tommaso C.

Oggi si nota che da un lato i ragazzi sono sempre più arrabbiati, spesso aggressivi; il bullismo è  un comportamento aggressivo, è  sempre più diffuso tra i giovani e anche tra bambini della scuola elementare. I bulli puntano su persone timide, e più deboli degli altri.
I bulli in genere sono le persone che hanno problemi famigliari, oppure troppo seguiti dai genitori.
Oggi si nota che da un lato i ragazzi sono sempre più arrabbiati, spesso aggressivi; dall’altro sono però emozionalmente fragili, bisognosi di protezione. Il bullismo è da combattere radicalmente per poter crescere in armonia con se stessi e con gli altri, solo se si riuscirà a superare questo tanto diffuso bullismo avremo  una società migliore.
A cura di Linda, Lucrezia  e Barbara.

Io non ho mai visto, fatto, o ricevuto atti del bullismo, ma se ne sente parlare in continuazione alla televisione.
Dei ragazzi, che prendono in gioro altri ragazzi che hanno qualche problema; spesso chi compie queste azioni li fotografa e li riprendono, da mettere poi, su internet; per farli sentire  ancora più diversi dalle altre persone.
Comunque, secondo me chi provoca problemi tramite il bullismo, lui per primo, ne ha o ne ha avuti in passato.
E invece di aprirsi e parlare con le persone a lui più care si sfoga con gli atti del bullismo anche se non migliora le cose.
A cura di Simone e Tommaso N.

Io sono stata vittima di atti di bullismo da un mio compagno di classe.
Tutto incominciò nell’ora di ginnastica, all’inizio mi dava dei pugni molto forti e così lo dissi alla prof.ssa che lo sgridò. Mi avevo fatto male perchè all’ora di musica mi disse negra, lo dissi alla prof.ssa che lo sgridò un’altra volta. Ma così peggiorai le cose perchè si arrabbiò di più.
Mi dava più pugni e mi offendeva di più. Dopo qualche mese incominciò ad essere meno offensivo e a non darmi botte; alla fine dopo un lungo tempo siamo diventati un po’ amici. Adesso mi da ancora un po’ noia ma non come prima.
La mia conclusione è che tutti possono cambiare anche i bulli.
A cura di Clotilde


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