Società e Cultura

I PROBLEMI CON GLI IMMIGRATI

7 Feb 2012

Nonostante si parli sempre più spesso di diritti umani e di uguaglianza tra gli uomini, viviamo sostanzialmente in un paese razzista che si deve confrontare con il gran numero di immigrati presenti (secondo i dati ISTAT del 2011 circa 4.570.317) .

Gli stranieri che vivono nel nostro paese sono più uomini che donne e vivono principalmente nel nord Italia.
La maggior parte degli immigrati lavora come collaboratore domestico o come operaio e solo 11 stranieri su 100 possiedono una laurea.
Sempre più spesso si sente parlare di aggressioni che riguardano gli immigrati, che vengono insultati o magari picchiati per il solo fatto di non essere italiani.

Proviamo ad immaginare cosa significa per una persona abbandonare il proprio paese, la propria casa e i propri familiari per trasferirsi in un paese straniero, magari per riuscire a mantenere una famiglia che altrimenti morirebbe di fame…

Cosa ne sappiamo noi della fatica che fanno queste persone, sia fisicamente, magari facendo più di un lavoro per cui vengono pagati pochissimo, che psicologicamente, stanno lontano dalle persone che amano.
Forse dovremmo imparare ad avere un po’ più di rispetto per gli immigrati, che oltre ad essere persone esattamente come noi, probabilmente fanno il doppio della nostra fatica per vivere e assicurarsi un’esistenza dignitosa.
Spesso infatti i datori di lavoro si approfittano della loro necessità di lavorare, per cui propongono loro orari di lavoro massacranti, con paghe ridotte, perché sanno che farebbero di tutto pur di ottenere un lavoro.
La maggior parte delle volte, poi, gli immigrati sono assunti a “nero” e quindi senza nessuna garanzia contro il licenziamento, né assistenza in caso di malattia o infortuni.

Con questo non voglio dire di essere favorevole a chi entra nel nostro paese clandestinamente, ma ci sono tantissime persone che vivono qui come extracomunitari regolari e che non vanno emarginate solo perché parlano una lingua diversa, hanno una diversa religione o un diverso colore di pelle.
Credo che dovremmo sconfiggere i luoghi comuni secondo cui gli albanesi uccidono le persone, i rumeni spacciano la droga, i cinesi sfruttano la gente ecc…

Ci sono tantissimi italiani che commettono anche reati peggiori…
Il fatto che la persona sia buona o cattiva non dipende dalla sua nazionalità!
Immagino che per una persona che si trasferisce nel nostro paese non sia facile vivere bene perché magari lavora tutto il giorno e poi si deve sentire anche infamare o trattare male da qualche stupido ragazzino viziato che crede che comportarsi da razzista sia da “grandi”.
Forse dovremmo imparare a metterci di più nei panni delle altre persone e forse in questo modo riusciremmo ad evitare discriminazioni inutili.

A cura di Asia e Alessia

 


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