C’era una volta un re che aveva tre figli maschi che vollero andare nel mondo a viaggiare.
I tre si separarono, andarono in tre parti diverse del mondo e ognuno di loro, nel posto in cui era andato, comprò qualcosa di speciale.
Il maggiore comprò un tappeto magico.
Il mezzano comprò un canocchiale che vedeva attraverso gli oggetti.
Il minore arrivò in una città dove gli dissero che non doveva raccogliere l’uva della strega. Egli però, incuriosito, andò nel suo giardino e le rubò l’uva, la mangiò e si addormentò.
Il giorno dopo si svegliò paralizzato; il fratello lo vide con il canocchiale e lo andò a soccorrere, vide un altro tipo di uva, gliela fece mangiare e il fratello potè nuovamente muoversi.
Il minore raccolse altra uva. Da lontano videro il loro fratello maggiore e lo chiamarono.
I tre fratelli chiesero ai contadini di poter seminare l’uva magica che faceva guarire. Tutti i contadini accettarono.
Da quel momento chi stava per morire mangiava quell’uva e guariva.
Cosi i giovani diventarono ricchissimi e resero felici tutti gli abitanti della città.
Un giorno il re di quella città andò in piazza e chiese chi aveva fatto seminare quell’uva; allora i ragazzi si presentarono al re e lui gli fece sposare le sue tre figliole.
G. Parenti
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