Società e Cultura

Forme pericolose di dipendenza tra i miei coetanei

13 Mar 2012

Il consumo di alcoolici tra i giovani sta diventando un problema a causa dell’età sempre meno elevata dai bevitori. I giovani d’oggi hanno molti modi di divertirsi dato che in questo momento le nostre città offrono molte varianti di svago. Nonostante questo, attendono il sabato per divertirsi e liberarsi da tutte le tensioni, le noie e le fatiche accumulate nel corso della settimana; tuttavia, nella maggior parte dei casi, è proprio questo il giorno in cui accadono le peggiori stragi dell’intera settimana. Una causa prevalente è il consumo dell’alcool. Gli incidenti stradali del sabato notte, infatti, sono spesso la conseguenza di alcune “bravate” eseguite dai giovani per mostrare al gruppo di amici il proprio coraggio e non farsi emarginare dagli altri.
Solitamente il motivo prevalente è questo, anche se percentuali dimostrano che in buona parte la causa è l’immagine di gioia e dello star bene che provoca l’alcool. Secondo me, per risolvere questo problema, bisognerebbe adottare misure che limitino l’uso dell’alcool tra i giovani, cominciando ad apportare serie modifiche all’interno delle discoteche e sensibilizzare anche le famiglie sul problema affinché i genitori siano più responsabili e educhino e istruiscano i figli rispetto ai rischi dell’alcool.
Sarebbe opportuno ridurre la vendita di bevande alcooliche nei luoghi frequentati dai giovani, e soprattutto intensificare i controlli da parte delle forze dell’ordine sulla vendita vietata di tali prodotti ai minori. Si potrebbe pensare all’introduzione di un bonus per i giovani per acquistare le bibite analcoliche: avere cioè la possibilità di poter consumare a prezzo ridotto le bevande prive di alcool.
Statistiche dimostrano che in Europa il primo bicchiere è stato consumato tra i 12 e i 14 anni. Sono convinta che i proprietari dei locali, se rispettassero le regole sui minori, contribuirebbero a salvare, anche se in modo indiretto, molte vite di giovani. Anche se chiudessero i propri locali ad un’ora più ragionevole perchè tanto si sa che i clienti sono quelli più giovani. Infine credo che la cosa più importante sia una buona educazione da parte di esperti all’interno delle scuole e anche da parte dei genitori che devono trovare aiuto nelle istituzioni.
Da sempre il tema della droga è stato in assoluto il più discusso tra i giovani, che conoscono tutte le conseguenze e le malattie che derivano dall’uso frequente di queste droghe, ma a volte danno loro importanza perché per loro conta più l’apparire che l’essere.
Una cosa, molto strana, e soprattutto che non mi aspettavo, è l’uso delle sigarette tra i liceali, adesso che mio fratello è in I liceo me ne sto rendendo conto. Avevo sempre sentito dire che nei licei tanti ragazzi e ragazze fumano, ma non me l’aspettavo che fosse vero. Ho vari amici che vanno ora in I e II liceo e che hanno iniziato a fumare. Secondo me (e non solo) lo fanno soprattutto per sentirsi più “fighi”, “ganzo” e più grandi. Io so che sanno benissimo quanto il fumo li danneggi, ma per gli amici, per entrare in un gruppo, per frequentare certi ragazzi più grandi di te, si donerebbe anche la vita, come in questi due casi: fumo ed alcol. Bisogna resistere e trovare un modo di aiutarsi tra noi ragazzi a non cadere in questo meccanismo.
A cura di Sabina (3^media)


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