Finestre interculturali

IL CAPODANNO CINESE

25 Feb 2012

Abbiamo scelto di raccontarvi alcune abitudini e tradizioni del capodanno cinese perché nella scuola che frequentiamo ci sono moltissimi ragazzi cinesi tra cui alcuni sono anche nostri amici. Decidiamo quindi di farvi leggere questo articolo su tutto quello che riguarda questa festa.
La festa di primavera o capodanno lunare, in occidente è generalmente noto come capodanno cinese. È una delle festività più importanti e celebra l’inizio del nuovo anno del calendario cinese. Si festeggia in molti paesi dell’estremo oriente, e anche nelle piccole comunità cinesi sparse per tutto il mondo, compresa la nostra di Firenze. L’inizio del capodanno cinese può variare di circa 29 giorni e comincia con la 2° luna nuova dopo il solstizio d’inverno. Ogni anno è associato ad un animale diverso: quest’anno è l’anno del drago, il prossimo del serpente. In tutto ci sono 12 animali diversi.
Secondo la mitologia l’origine della festa di primavera risale ad un’antica leggenda dove c’era un mostro chiamato Nian, che usciva fuori dalla sua tana ogni 12 mesi e mangiava le persone. Allora per spaventarlo la gente faceva canti e rumori forti e usava il colore rosso perché il mostro era spaventato da queste cose. Per questo motivo la grande festa che conclude le celebrazioni del capodanno cinese, cioè la festa delle lanterne, consiste in una processione che passa per le vie della città dove sfila un manichino a forma di leone (l’immagine del mostro) e si balla a ritmo di tamburi e cembali scoppiando fuochi d’artificio e vestendosi di rosso. I festeggiamenti durano 15 giorni consecutivi: il 1° giorno vengono appese fuori dalle porte di ogni casa delle lanterne rosse, che vengono poi staccate e portate nella processione finale.

A cura di Viola e Niccolò


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