In questo periodo, in Ucraina, la popolazione si sta scontrando con il governo, provocando una terribile guerra civile.
Ma cosa ha portato al conflitto? Quali problemi ha causato? E come si potrebbe risolvere il problema? Vediamolo subito:
Nel 2004-2005 le enormi proteste in piazza conosciute come la rivoluzione arancione hanno portato al rovesciamento delle elezioni (truccate) e alla salita di leader politici che promettevano un governo migliore. Purtroppo, però, questa “rivoluzione” si è esaurita in un lungo periodo di bagarre politica, ha mancato molte delle promesse di democratizzazione del paese e ha generato un lungo periodo di paralisi politica e istituzionale. Negli ultimi mesi centinaia di migliaia di persone hanno di nuovo invaso le strade di Kiev per protestare contro il Governo artefice di aver stoppato il processo di adesione all’Unione Europea.
All’Ucraina sicuramente manca un’identità storica e questo si riflette in grandi divisioni culturali e politiche che perdurano tuttora.
A rafforzare questo senso di un’identità irrimediabilmente divisa, negli ultimi mesi si è prodotto un vero e proprio braccio di ferro tra la Russia e l’UE: la prima con l’obiettivo di mantenere l’Ucraina all’interno della sua sfera d’influenza, mentre l’UE proponeva al paese un processo di avvicinamento politico-economico. Proprio la decisione del Presidente Yanukovich di respingere l’accordo UE è stata la scintilla delle proteste a cui stiamo assistendo ultimamente.
Gli oppositori al Governo vedono l’ingerenza della Russia come un modo per bloccare l’Ucraina nell’orbita del Paese e guardano all’alleanza con l’Europa come l’unico modo per preservare la democrazia e lo stato di diritto.
A Kiev, dopo giorni e notti di scontri, il panorama è devastante: macerie e rovine annerite, barricate fumanti, nuovi incendi e ancora scontri, con un bilancio di 26 morti e un paese sull’orlo del fallimento.
Anche al governo il dibattito è acceso: Il presidente Yanukovich afferma che bisogna intervenire con la forza per fermare la rivolta, mentre i leader dell’opposizione invitano la folla a continuare.
Nonostante questo, Yanukovich ritiene che ci sia un modo migliore per risolvere la situazione, attraverso i dialoghi e i compromessi.
Lo scontro è ancora accesso, e noi tutti possiamo fare un piccolo gesto per aiutare la popolazione ad ottenere la sua libertà: possiamo parlare, informare i nostri amici e la nostra famiglia di quello che sta succedendo in Ucraina e diffondere la notizia!
A cura di Matilde Babalic
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