Musica

L’arte del DJing

7 Mar 2014

dj prof.  lorenzo fabiani 3 cTutti coloro che praticano la professione o l’hobby del dj ( digital jockey ) esercitano l’arte del DJing. Lo scopo del dj è quello di far ballare le persone miscelando suoni sempre sullo stesso ritmo. Il termine che si usa per indicare questa azione è mixare. Ci sono più metodi per mixare dei suoni. Il primo è cercare il punto di lancio di una canzone ovvero determinare un punto della canzone mentre l’altra è in play ( sta andando ) e nel punto giusto stoppare la prima canzone e mandare in play l’altra. Un’altro metodo molto simile è mandare in play entrambe le canzoni una senza volume in modo tale che si possano scambiare le canzoni con un punto di lancio più fluido. Un altro modo, il più complicato, è sovrapporre due canzoni in modo da crearne una terza, i dj più esperti riescono a mantenere un suono piacevole e pulito per alcuni minuti. Gli strumenti che vengono usati sono tantissimi, di molteplici marche e funzioni. Esistono le console compatte e i cdj ( particolari riproduttori cd audio ) , dipendenti dal mixer. Le prime hanno sia mixer che cdj. Si classificano come entry level, semi professionali e professionali. Paragonate con mixer del proprio livello sono inferiori nelle funzionalità e precisione. I cdj hanno il disco o jog al centro, il tasto play/pause, il tasto cue, il pitch fader che è una leva verticale che serve per variare il ritmo della canzone con il tasto sinch utilizzato per sincronizzare automaticamente due canzoni, eventualmente degli effetti e una rotella per i loop ( anelli di suono ). Il mixer può avere due o quattro canali che servono per controllare ognuno la propria canzone. Il 99% delle volte ci sono tre equalizzatori ( alti, medi e bassi ) e un fader ( leva più o meno sensibile per controllare il volume ) per canale. Sotto di essi c’è il crossfader ( leva orizzontale per slittare da canale a canale ). Nei mixer e nelle cdj cambia poco se non la posizione dei tasti e dei selettori per gli effetti. A volte si trovano degli schermi che permettono di controllare la canzone e i file mp3 direttamente dal cdj. Può variare la precisione e la manualità con cui si opera. I file si possono inserire attraverso cd, chiavetta usb o computer. Ancora molti mixer sono analogici e quindi non si possono controllare tramite software, quelli che possono essere manovrati dal computer si chiamano midi o digitali. Ciò di cui ha bisogno un dj sono cuffie, computer, console compatte o non compatte ( cdj e mixer ), eventualmente microfono e casse.

dj prof.  lorenzo fabiani 3 c

 

 

 

 

 

pioneer ddj-sx
console compatta professionale 4 canali + master al centro

 

dj mixer cdj lorenzo fabiani 3 c

 

 

 

pioneer djm900+ cdj2000 (x2)

mixer+cdj professionale 4 canali

Lorenzo Fabiani

 


CONDIVIDI:

Articolo precedente

Articolo successivo