Uscite didattiche

Visita al polo scientifico di Sesto!

27 Feb 2014

sestopoloscientifico-013 (1)Martedì 18 febbraio la mia classe, 3°C, con la 3°D ci siamo recati al “Polo Scientifico” di Sesto Fiorentino per andare a realizzare due tipi di laboratori: l’estrazione del DNA e tre laboratori di chimica.
Nella mattina abbiamo svolto l’estrazione del DNA.
Dopo una breve spiegazione sulla “genetica Forense”, ovvero la genetica applicata a scopo sociale, e di quanto è importante la costruzione di una banca dati che a breve sarà costruita anche qui i Italia, ci siamo divisi in due gruppi e ci siamo dati da fare.
Abbiamo unito alla saliva, che era il nostro punto di partenza per arrivare al DNA, diverse proteine che “distruggevano” la membrana cellulare visto che il DNA si trova nel nucleo; dopodiché abbiamo mescolato delicatamente, vortexato o centrifugato a seconda della proteina che abbiamo aggiunto. Dopo aver compiuto diversi passaggi, in tutto una ventina, siamo riusciti finalmente a vedere le bande del DNA attraverso una macchina a raggi ultravioletti.
Dopo un piccolo break del pranzo siamo stati portati in un secondo laboratorio di chimica.
Qui abbiamo visto anche gli elementi che compongono un laboratorio: gli armadi gialli, chiamati così per il loro colore, contengono molte sostanze infiammabili e tossiche che devono rimanere ad una certa temperatura e devono stare controllate;
le docce e i lava occhi, situati in ogni corridoio, per evitare che le sostanze infiammabili prendano il sopravvento; infine abbiamo le “cappe” dove lavorano sostanze tossiche che si potrebbero espandere nell’ aria.
Nel primo esperimento abbiamo visto come si realizza un colore:
il blu di Prussia, scoperto in una fabbrica di metallo per caso, dall’unione di due Sali.
Il secondo abbiamo visto come si fa il sapone ed è stato molto interessante: abbiamo preso della margarina, una specie di grappa e dell’acido molto pericoloso, che può essere sostituito con della cenere, e abbiamo mescolato il tutto sopra un fornello per far sciogliere la margarina. Successivamente abbiamo preso il composto e lo abbiamo fatto asciugare.
L’ultimo esperimento è stato molto interessante perché abbiamo visto come si fa il nylon. Unendo tre liquidi in una provetta di vetro, possiamo subito notare che c’è una netta divisione tra di loro; se noi con una pinzetta tiriamo su dove troviamo la divisione dei liquidi uscirà un filo di nylon.
In questa giornata mi sono divertita molto e tutti gli esperimenti sono stati interessanti e belli.
A cura di Rebecca Ricci


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