Cultura e società

Gli Oscar 2014

1 Apr 2014

L’86ª edizione della cerimonia degli Oscar si è tenuta al Dolby Theatre di Los Angeles il 2 marzo 2014. La prestigiosa statuetta torna in Italia dopo 15 anni. L’ultimo ad averla conquistata era stato Roberto Benigni con La vita è bella nel 1999.

Nella notte più lunga di Hollywood, ad annunciare la vittoria sono stati Ewan McGregor e Viola Davis.

Per iniziare, Paolo Sorrentino vince l’Oscar come miglior film in lingua straniera de “La Grande Bellezza” che ha veramente suscitato molta ammirazione, anche se va detto che l’attenzione degli americani è ovviamente più rivolta per il loro cinema,e meno per i film stranieri, ma comunque il film ha battuto concorrenti agguerriti come “Il sospetto” e “Alabama Monroe”.

Gli americani hanno pensato che il film sia una specie di nuova “Dolce vita”. Nella pellicola ci sono poi degli elementi sicuramente vincenti: l’estrosità e l’estetica delle ambientazioni e dei costumi, la bellissima colonna sonora. Infine il coraggio dello stile immaginifico di Sorrentino che per certi versi ricorda l’estro di Federico Fellini, il maestro romagnolo che è rimasto nel cuore degli americani e l’idea che ci sia un suo emulo non poteva non essere premiata.

Ma a festeggiare  è soprattutto Steve McQueen: il suo intenso e verissimo racconto di schiavismo e soprusi del film:”12 anni Schiavo” ha vinto il riconoscimento più ambito, come miglior film. Sul palco, commossa, l’attrice keniota ha ringraziato l’Academy, Salomon (l’autore del libro su cui è basato il film) e soprattutto il regista, Steve McQueen  dicendo: “È la gioia della mia vita ricevere questa statuetta  che rappresenta per me un simbolo,  e significa che non conta da dove vieni perchè i sogni si possano avverare”.

E’ stato Gravity di Alfonso Cuaron a fare la storia, con 7 riconoscimenti tra cui: la miglior regia, il miglior montaggio, la migliore fotografia, il miglior sonoro, il miglior montaggio sonoro, migliori effetti speciali e la migliore colonna sonora. Infine,è stato premiato come miglior film d’animazione Frozen – Il regno di ghiaccio della Disney,mentre il vero sconfitto di questa edizione è “American Hustle” che aveva dieci candidature ma è rimasto a bocca asciutta, come per “Il lupo di Wall Street”, in finale con cinque nomination.

Dopo la cerimonia, vincitori e vinti hanno partecipato al Ballo dei Governatori, la festa ufficiale dell’Academy, organizzata sul tetto del Dolby Theatre e subito dopo sono corsi al party di Vanity Fair al Sunset Plaza, la festa più esclusiva della notte di Hollywood


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