Inchieste

LA NASCITA DELLE FERROVIE ITALIA

16 Mar 2014

Vecchia foto di una locomotivaa cura di Filippo Benigni e Tommaso Bianchi

Nell’epoca ottocentesca l’Italia non era ancora stata unificata, c’erano: il regno di Sardegna,
il Granducato di Toscana, il regno delle due Sicilie ecc…
L’Italia era una tappa importante per i viaggiatori, però a quei tempi, all’interno del suo territorio, di treni e ferrovie non esisteva la minima traccia e solo all’incirca nel 1840 si formò la prima società ferroviaria. Quella Piemontese.
Come presidente c’era re Carlo Alberto che iniziò a costruire strade ferrate con tanti collegamenti e ramificazioni.
Le locomotive che circolavano in quelle ferrovie si chiamavano “I Mastodonti” ed erano delle locomotive gigantesche, adatte soprattutto per i territori di montagna.
Intanto, il Granducato di Toscana si era già messo all’opera per costruire le sue linee: Firenze-Lucca, Lucca- Pistoia, Firenze-Livorno ecc…
Il Granducato aveva grandi ambizioni, ma poi non riuscì a finanziare tutte queste spese, però intorno al 1850 ci fu qualcosa che rivoluzionò la storia delle ferrovie Italiane: la Firenze-Bologna con un tunnel di ben 12 km, insomma il più lungo d’Italia e per l’epoca era una gran cosa costruire una galleria che attraversasse l’Appennino Tosco Emiliano.
Il regno delle due Sicilie invece erano molto indietro nelle costruzioni ferroviarie, poi recuperarono.
Questa è solo una piccola parte della storia delle ferrovie Italiane, divenute poi le FS e infine Trenitalia.


CONDIVIDI:

Articolo precedente

Articolo successivo