Hobby e Tempo Libero

Scoperta nel bosco

4 Mar 2014

cranio1INTRODUZIONE:
Il 24 gennaio la professoressa ci ha portato alcuni crani di animali rinvenuti nei boschi dei dintorni. Il nostro gruppo doveva osservare uno di questi e indovinare a quale animale appartenesse. Il cranio aveva dimensioni ridotte e presentava una dentatura affilata in particolare i canini. Questo ci ha fatto subito pensare che fosse un animale carnivoro. All’ inizio credevamo che fosse una volpe, ma l’ampia fronte e la cresta che sporgeva nella parte superiore nella testa, ci hanno fatto cambiare idea. Così dopo poco abbiamo ipotizzato che fosse un tasso e controllando su internet abbiamo visto che avevamo ragione. Inoltre, durante l’ora di italiano, la prof ci ha proposto di scrivere un tema che riguardasse questo cranio, ed eccolo qua:

Scoperta nel bosco

Il freddo ci stava ormai avvolgendo. Il buio era calato da un pezzo e non avevamo idea di che ora fosse. A peggiorare la situazione c’era il fango della tana del tasso nella quale eravamo imprigionate. E pensare che quella sembrava una giornata come le altre! Tutto era iniziato quella mattina quando Alessia ci aveva invitate a casa sua. Il pomeriggio afoso ci aveva spinte a fare una passeggiata nel bosco, ma non ci aveva portato niente di buono. Infatti dopo un po’, Noemi aveva intravisto qualcosa di bianco tra le foglie per terra e si era precipitata a raccoglierlo, ma il fango l’aveva fatta scivolare in una tana, che lei non aveva visto. Il suo grido aveva attirato il resto del gruppo in suo soccorso, ma con grande stupore c’eravamo ritrovate tutte nella buca. Lavinia aveva trovato il cranio di un animale, che aveva subito identificato come il resto di un tasso. Le ossa dello scheletro del tasso erano sparse per tutta la tana. Il cranio era perfettamente intatto, con la superficie liscia e ancora integra. In piena notte i denti dell’animale ci spaventavano perché erano aguzzi, soprattutto i canini.

Così eravamo imprigionate nella tana del tasso, il posto più ridicolo che ci potesse capitare. All’ improvviso, Caterina aveva visto una luce, una piccola fessura in mezzo alla roccia. Immediatamente ci eravamo girate verso l’apertura: era veramente un’ uscita, un accesso al mondo esterno. Scavando tra la roccia ci siamo aperte una strada per passare. Giorgia però non voleva abbandonare il cranio del tasso, perciò lo aveva preso con sé.

Una dopo l’altra eravamo uscite all’aperto e, sollevate, siamo tornate a casa dove abbiamo riferito la notizia del ritrovamento ai genitori di Alessia.

Da quel giorno siamo ritornate molte volte nel bosco e abbiamo lasciato il cranio nella sua tana, osservandolo ogni volta con il ricordo di una giornata fantastica.

SCRITTO DA: Alessia, Caterina, Noemi, Lavinia e Giorgia


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