Attualità

DISAGI ALIMENTARI

21 Gen 2014

I disturbi alimentari sono un modo per comunicare sofferenze, paure, abbandoni, abusi e traumi infantili; in questi casi il cibo diventa l’anestetico che permette di non sentire il dolore, un’autocura per non pensare. Questi disagi riguardano molti ragazzi e ragazze tra i dodici e i vent’anni.

In Italia più di tre milioni di persone ne soffrono, anche se il numero è in costante aumento; nell’85% dei casi si tratta di donne adulte, adolescenti e bambine, negli ultimi anni il fenomeno comprende anche gli uomini, anche se questi ultimi finiscono per scegliere altre espressioni di disagio.

I giovani italiani sembrano essere più attenti alla corretta alimentazione rispetto ai genitori; valore fondamentale della dieta mediterranea e della nostra cultura, il cibo non è inteso solo come prodotto di consumo, ma come fattore di convivialità in famiglia e tra gli amici. Infatti per il 93% dei casi la cena è un momento del tutto casalingo.

Il rischio obesità nei bambini che dormono poco è più alto, secondo uno studio della Temple University di Philadelphia, dopo aver analizzato trentasette bambini tra otto e undici anni, il gruppo che aveva dormito di più risultava consumare meno cibo e pesare 250g in meno.

Questi disagi sfociano precocemente nei primi tre campanelli d’allarme dei disordini alimentari: abbuffate, costante controllo del peso e improvvisi digiuni; essi sono caratterizzati da cause multifattoriali, familiari e sociali che sempre più alimentano gli aspetti consumistici e narcisistici della cultura occidentale.

VITTORIA .Co

SOFIA .M


CONDIVIDI:

Articolo precedente

Articolo successivo