Società e cultura

Una missione riparatrice

10 Mag 2013

Un lunedì del mese di marzo, durante l’ora di religione, è venuta a farci visita Suor Elvira dell’ordine delle Suore Riparatrici che ci ha parlato di come è diventata suora, lasciando anche il fidanzato, e della sua la sua esperienza in Africa.

Durante la missione in Costa d’Avorio lei e le altre suore stavano in un convento e passavano il tempo ad aiutare i bambini nelle scuole, procurando loro il materiale scolastico come fogli, lapis e penne ma anche le sedie, infatti i bambini sono costretti a scrivere appoggiandosi sulle loro gambe poiché le aule sono prive di banchi. Una delle cose che mi ha colpito di più di questo racconto è il modo in cui le maestre assegnano le punizioni ai ragazzi che non si comportano bene: li mandano fuori dalla classe a lavorare la terra.

Suor Elvira si recava anche nei carceri per confessare i condannati e ci ha raccontato la storia di un povero uomo che le ha parlato della sua innocenza anche se era stato condannato a 20 anni.

Lei gli promise di pregare per lui e dopo qualche settimana lo rincontrò fuori dal convento: era stato scagionato perché avevano trovato il vero colpevole e disse che le sarebbe stato debitore a vita.

Ovviamente dopo aver vissuto vari anni in questo paese la suora ha colmato il suo divario culturale avvicinandosi anche alla cultura delle popolazioni africane, ad esempio portando gli oggetti sulla testa o imparando i vari metodi per cucinare i prodotti africani,  come le famose banane chiamate “platani” che vengono addirittura fritte, per dessert,  oppure saltate in padella con le cipolle, per contorno.

Secondo me questo è stato un incontro educativo e molto importante, che ci ha lasciato dei valori.

Ora grazie all’aiuto di Suor Elvira e delle sue collaboratrici il popolo delle piccole cittadine della Costa d’Avorio può beneficiare della presenza di nuovi ospedali , costruiti grazie ad associazioni ONLUS (non a scopo di lucro) , come Emergency, ma anche di nuovi centri scolastici e servizi sociali.

Valentina

suore

 

 

 

 


CONDIVIDI:

Articolo precedente

Articolo successivo