Nella nostra regione la raccolta differenziata raggiunge circa il 40% del totale dei rifiuti prodotti. Questi sono così suddivisi:
– 32,1% carta e cartone;
– 10 % vetro;
– 0,4 % lattine;
– 4,8 % plastiche;
– 35,9 % organico;
– 3 % metalli.
Gran parte di questo materiale può ancora servire, ma se resta tutto insieme è impossibile riutilizzarlo. I colori dei contenitori e le modalità di raccolta possono variare a seconda dei Comuni. In alcuni viene attuata la raccolta “porta a porta,” che dà risultati maggiori; in altri sono utilizzati i contenitori che vengono distinti per forma e colore. I contenitori che abbiamo in Toscana sono quelli più comuni:
ORGANICO (cassonetto marrone) – Resti di alimenti, bucce, piccole ossa, piante, arbusti, paglia, cenere
INDIFFERENZIATO (cassonetto grigio e blu) – Tutto quello che non si può differenziare
CARTA e CARTONE(cassonetto giallo) – Imballaggi di carta, cartone, giornali, riviste, libri, quaderni, piatti carta.
MULTIMATERIALE (campana azzurra) – Imballaggi in vetro, plastiche, alluminio, acciaio e tetrapak.
DISCARICA
Nelle discariche ci finisce ancora troppa spazzatura che potrebbe essere raccolta separatamente e avviata al riciclo, è necessario che le persone si impegnino sempre più a separare i rifiuti per tutelare l’ambiente.
Ad esempio, se una persona mette la bottiglia del detersivo nel cassonetto dell’ indifferenziato quando arriva alla discarica succede che, se la bottiglia non è stata completamente vuotata, il liquido del detersivo e quello della decomposizione dei rifiuti filtra nel terreno e quindi inquina falde acquifere, prati, fiumi ecc.
A cura di Melissa
ALCUNI DEI SIMBOLI DEL RICICLAGGIO
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