Alimentazione

LA DIETA MEDITERRANEA

11 Giu 2013

La dieta mediterraneaLa dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di tre paesi europei e uno africano del bacino del mediterraneo: Italia, Grecia, Spagna e Marocco. Nel 2008 l’Italia ha presentato richiesta all’UNESCO affinché la dieta mediterranea venga inserita fra i patrimoni culturali immateriali dell’umanità, riconoscimento che riceve nel 2010.
Questo modello nutrizionale è stato abbandonato nel periodo del boom economico degli anni sessanta e settanta perché ritenuto troppo povero e poco attraente rispetto ad altri modelli alimentari provenienti in particolare dalla ricca America, ma ora la dieta mediterranea sta sicuramente riconquistando, tra i modelli nutrizionali, l’interesse dei consumatori e sta conoscendo una grande diffusione, specie dopo gli anni novanta, in alcuni paesi americani fra cui l’Argentina, l’Uruguay e alcune zone degli Stati Uniti d’America. La dieta mediterranea ha un elevato consumo di pane, frutta, verdura, erbe aromatiche, cereali, olio di oliva, pesce e vino (in quantità moderate) ed è basata su un paradosso (almeno per il punto di vista del nutrizionismo tradizionale): i popoli che vivono nelle nazioni del Mediterraneo consumano quantità relativamente elevate di grassi ma, nonostante ciò, hanno minori tassi di malattie cardiovascolari rispetto alla popolazione statunitense, nella cui alimentazione sono presenti livelli simili di grassi animali. La spiegazione è che la gran quantità di olio d’oliva usata nella cucina mediterranea controbilancia almeno in parte i grassi animali. Secondo degli studi la dieta mediterranea ha effetti protettivi sul cervello, contribuendo a prevenire il declino cognitivo; essa è molto importante per i suoi effetti benefici sulla salute. Dopo essersi rivelata protettiva nei confronti di malattie cardiovascolari, tumori e probabilmente di allergie e asma, lo studio ne segnala i potenziali effetti protettivi sul cervello. Il 16 novembre 2010, l’Unesco ha incluso la dieta mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, accogliendo la proposta presentata – nel 2009 – dal Gruppo di lavoro Unesco del Ministero delle Politiche Agricole coordinato dal professor Pier Luigi Petrillo (che in precedenza aveva ottenuto l’iscrizione de “Le Dolomiti” nella prestigiosa Lista dell’UNESCO). Con questo riconoscimento, l’UNESCO ha affermato il valore culturale di questo grande patrimonio dei popoli del Mediterraneo.

A cura di Giulia


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