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Michael Jordan

11 Giu 2013

Michael JordanMichael Jeffrey Jordan, conosciuto anche con le sue iniziali, MJ è nato a Brooklyn il 17 febbraio 1963, è un ex cestista statunitense.

Il giovane Jordan non eccelle nello studio, che non lo interessa più di tanto, ma comincia a farsi notare nelle attività sportive, brillando soprattutto nel football americano giocando da quarterback e nel baseball come lanciatore. Anche nel basket il ragazzo se la cava e prova, durante il suo secondo anno di liceo, ad entrare nella squadra della scuola, venendo però escluso dopo le selezioni. Invece di perdersi d’animo, Michael si allena per un anno intero per conto proprio e giocando per la Junior varsity del liceo (una sorta di squadra delle riserve, la prima squadra è detta varsity), della quale diventa la stella. Nello stesso anno, nel quale il ragazzo cresce di statura fino ad arrivare al metro ed 80, arriva anche la prima schiacciata durante una partitella tra amici.

L’annata successiva, cresciuto sia fisicamente che come giocatore, supera le selezioni e diventa in breve il miglior giocatore della squadra, viaggiando per tutto il campionato ad una media di 20 punti a gara e portando la Laney high school al titolo nazionale.

Il quarto ed ultimo anno di scuola vede la Laney trionfare di nuovo ed il giovane cestista ancora una volta è tra i migliori giovani talenti dello Stato, tanto da guadagnarsi la convocazione all’All Star Game delle High School. In Estate Jordan viene reclutato dalla prestigiosa University of North Carolina di coach Dean Smith.

Nella finale per il titolo NCAA del 1982, Michael mette a segno il tiro decisivo allo scadere, regalando così alla sua squadra il titolo grazie a quello che nel tempo è diventato famoso come “the shot”, ovvero “il tiro”.

Michael JordanL’estate del 1984 è quella della XXIII Olimpiade a Los Angeles e Michael Jordan viene convocato da coach Bobby Knight nella nazionale statunitense, formazione composta da soli giocatori universitari. A Los Angeles arriva un oro molto agevole per gli americani, aiutati anche dal boicottaggio sovietico che toglie loro l’avversario più temibile.

Il suo esordio in campionato avviene contro i Washington Bullets (guarda caso proprio la squadra che, con il nome di Washington Wizards, è stata l’ultima squadra di Michael Jordan). In quella partita mette a segno ben 16 punti
Il ruolino di marcia di Jordan è assolutamente incredibile: nelle 82 partite della stagione regolare, 77 volte Jordan è il miglior realizzatore della sua squadra, per due volte segna 61 punti, per otto volte supera i 50, per addirittura trentasette volte ne mette 40 o più. Supera la soglia dei tremila punti in una sola stagione (3041), segnando il 35% dei punti totali della squadra.

Al termine della stagione 2002-2003, si ritira per la terza ed ultima volta. Jordan conclude la sua carriera NBA con una media punti per partita di 30,12 nella stagione regolare, la più alta in tutta la storia dell’ NBA, superiore di pochi centesimi alla media punti del grande Wilt Chamberlain (30,06); è terzo come numero di punti segnati in carriera.
– 10 volte miglior marcatore della NBA (record assoluto): 1987, 1988, 1989, 1990, 1991, 1992, 1993, 1996, 1997, 1998
– Miglior marcatore della NBA per 7 stagioni consecutive (record assoluto condiviso con Wilt Chamberlain): dal 1987 al 1993
– Punti realizzati: 32.352 (terza posizione assoluta)
– Punti segnati in una partita di regular season: 69 (contro Cleveland Cavaliers il 28/3/1990)
– Più alta media punti nella storia della NBA: 30,12
– Più alta media punti a partita nei play-off: 33,4
– Più alta media punti in una serie di finale: 41, nel 1993 contro i Phoenix Suns
– Partite consecutive a segno in doppia cifra: 842
– Punti totali segnati nei play-off: 5987
– Punti totali segnati all’NBA All-Star Game: 262
– Punti segnati in un tempo di una finale: 35, nel 1992 contro i Portland Trail Blazers
– Punti segnati in una gara di play-off: 63, nel 1986 contro i Boston Celtics
– Giocatore più volte nel quintetto difensivo ideale: 9
– Giocatore più volte miglior marcatore dell’anno: 10
– Giocatore più anziano ad aver realizzato più di 50 punti in una partita: 51 contro gli Charlotte Hornets a 38 anni
– Giocatore ultraquarantenne ad aver segnato più di 40 punti in una partita: 43 contro i New Jersey Nets (stagione 2002-03)
– Primo giocatore a realizzare una “tripla doppia” all’NBA All-Star Game (nel 1997)
– Tiri liberi realizzati (20) e tentati (23) in un tempo di una partita (contro i Miami Heat il 30/12/1992)
– Tiri liberi realizzati (14) e tentati (16) in un quarto di una partita
– Tiri tentati in un tempo di gara di play-off: 25
– Tiri da 3 segnati in un tempo di gara di play-off: 6 (Record battuto nelle NBA Finals 2010 da Ray Allen con 7 triple)
– Tiri decisivi in carriera: 29
– Tiri tentati, tiri liberi realizzati, percentuale al tiro e recuperi nei play-off
– Canestri fatti in un tempo di gara di play-off: 24


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