C’è un vento sottile,
si sentono soltanto campane dal campanile.
C’è un vento pungente,
chissà dove mai sarà scappata la gente.
Nascosti forse nelle loro casine,
piccole, piccole, piccine.
Col naso spiaccicato alla finestra,
ascolto il mondo come un’orchestra,
attraverso un vetro opaco,
vedo brucare un baco.
Vedo un albero che traballa,
un bambino in strada che balla.
Il vento pungente è finito,
un attimo di silenzio accanito,
poi tutta la gente esce dalle casine,
che, devo dirlo, sono molto molto piccine.
(Benedetta Piombini)
Al calar del sole nel mondo venne il silenzio.
Vuote le strade, uniche luci furono le stelle,
a togliere oscurità dal mondo.
Più anima viva, il vento taceva
e nessun uccello in volo.
Un silenzio incombente per ore e ore
finché le prime luci dell’alba
ebbero modo di liberarsi in cielo.
Il silenzio svanì.
(Cosimo Orsetti)
Il silenzio apparente
fa un soffio insistente,
fa un suono acuto, imprecisato
come un temporale ormai passato.
Vola in mezzo al vuoto sottile, pungente
liquido come acqua di sorgente,
si mette a dormire in un punto indefinito,
da sempre il suo preferito,
dove il ruscello scorre veloce come vento
mi sfiora ed io lo sento.
Si è risvegliato e va in giro dove c’è rumore
fa cessare confusione lasciandoci amore.
(Alessia Bon)
Il fruscio del mare
mi fa respirare
fitto e acuto il rumore delle sue onde
melodie azzurre e profonde.
Il sole lontano sorride
e in un punto imprecisate cade,
velocissimo sul mare e serrato
insiste per atterrare magari anche bagnato.
Mancano i suoni,
milioni di silenziose canzoni,
un vuoto liquido e pungente
che porta immagini alla gente,
che solo a pensare
ti fa emozionare.
La luna viene su meravigliosa
illumina di bianco ogni cosa.
Si appoggia ad una nuvola,
forse si sente troppo sola,
sembra un fiore che vuole sbocciare,
poi si alza e si butta nel mare.
Solo un attimo, poi il silenzio scompare.
(Alice Pini)
Di seguito potete ammirare la galleria completa dei nostri disegni
CONDIVIDI: