Nuove tecnologie

Virtuale ci piace…ma reale di più!

9 Apr 2013

La corrispondenza tra scuole nell’era di Internet e dei social network europei.

 

Je m’appelle Amélie, j’aime bien lire, sortir et faire du roller.. Mi chiamo Wondy e i miei capelli sono molto ricci e nerissimi…Sono Laura e preferisco spada e scudo a bambole e trucco!

Je m’appelle Luciano.., je n’aime pas le football et la salade..

Così è cominciata l’avventura di corrispondenza internazionale tra gli alunni di terza media di Scuola Città Pestalozzi e quelli del College Schuman di Reims. « Noi ed i ragazzi francesi abbiamo composto un profilo personale e lo abbiamo inviato insieme ad una fotografia anonima. Poi ci siamo riconosciuti e da lì è partita la corrispondenza » racconta Ginevra. Tutto è stato possibile grazie alle nuove tecnologie (Pestalozzi è una scuola 2.0) e alla piattaforma Etwinning che dà modo di sviluppare progetti virtuali in Europa. Dice Daniele:  « Ciò permette ai ragazzi di socializzare e scambiarsi le diverse culture e usanze ». Il portale

Logo e-twinning

Logo e-twinning

(www.etwinning.net) è il principale punto d’incontro delle attività. «E’ cominciato un percorso di conoscenza che speriamo diventi un’ amicizia» dicono alcuni ragazzi in chat. Per favorire argomenti di discussione, italiani e francesi hanno raccontato la scuola, il quartiere, le tradizioni popolari, i personaggi famosi della città, i monumenti ed i luoghi d’interesse culturale. Così, scambiandosi presentazioni in lingua hanno cominciato a far conoscere le realtà in cui vivono. «Spesso abbiamo trovato difficoltà a comunicare perché è difficile esprimersi correttamente nella lingua francese» dicono Miqueias e Daniele. Ma…sorpresa! Il progetto non si limita allo scambio virtuale. I ragazzi francesi saranno ospiti di Scuola-città proprio oggi (!) per cui la classe (insieme ai ragazzi di seconda media, che li ospiteranno a lungo il prossimo anno) ha organizzato un vero e proprio comitato di accoglienza.

Ragazzo che guarda il mondo reale attraverso Google Earth

Ragazzo che guarda il mondo reale attraverso Google Earth

« Con uno spettacolo li accoglieremo/ Tante cose noi faremo. Con monaci e monasteri/ E non pochi bei misteri. Orsù sedetevi e ascoltate .. » dicono gli alunni/attori. Ma precisano Leonardo e Francesco: « Ci eravamo distribuiti i ruoli, poi la triste notizia: lo spettacolo è annullato… ma abbiamo deciso di continuare lo stesso. » Il coro e l’orchestra hanno preparato (e suoneranno!) 2 pezzi: “Vois sur ton chemin” e “Vanità di vanità”. « Monica ha insegnato a ciascun gruppo per circa 3 mesi, poi negli ultimi incontri abbiamo unito tutto e creato una grande orchestra. Abbiamo provato tante e tante volte e adesso siamo pronti” raccontano Lorenzo Michelangelo e Mira. Laura ha lavorato nel gruppo caccia al tesoro: ” Sarà divertente ed impegnativa.”

Spero che si possa continuare questo progetto e che si possa diffondere nella maggior parte delle scuole … Credo di aver dato un contributo nel gruppo…Ci  siamo  aiutati per risolvere ogni problema, per  imparare ad  usare la rete… Ho dato molto del mio tempo, molto impegno e partecipazione: ma non credo di aver ancora ricevuto niente… Ho lavorato con attenzione cercando sinonimi per facilitare la lettura dei francesi…Il portale non l’abbiamo usato al meglio, le mail dei ragazzi francesi erano noiose, banali, ci salutavamo a vicenda e basta…E’ stato diverso per un anno fare dei lavori per qualcuno, mi ha dato più soddisfazione e

Ragazzi che navigano attraverso un iPad

Ragazzi che navigano attraverso un iPad

voglia di fare ancora…E’ stato un modo diverso di interagire con altre persone del mondo…Penso che questa attività sia stata piacevole ma da migliorare. Anche la chat era mal funzionante, ma in fin dei conti loro verranno qui, ed è questo che importa, basta tecnologia…Le lettere che inviamo ai francesi sono un po’ banali, una specie di botta e risposta di “salut” e “ciao”…Ho imparato a comunicare in modo consapevole e gentile, perché con le persone sconosciute non ci si comporta in modo maleducato… Ero molto emozionato, l’idea della corrispondenza non era affatto male ma il sito del twin space equivaleva ad un labirinto… Facendo questo lavoro ho imparato a lavorare in gruppo ma non solo, ora riesco meglio in francese e in inglese…

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