Sport

L’ATLETICA LEGGERA

15 Feb 2013

ATLETICAHo scelto di parlare dell’atletica leggera perché è lo sport che pratico ma anche perché ha anch’essa le sue particolarità e le sue origini ed è molto divertente. L’atletica leggera è soprannominata “la Regina degli Sport” ed è un insieme di discipline sportive. La parola atletica deriva etimologicamente dal latino athlētica da athlēta che a sua volta deriva dal greco athletès da athlos . Gli eventi di atletica leggera vengono di solito organizzati attorno ad una pista ad anello della lunghezza di 400 m, sulla quale si svolgono le gare di corsa. Le gare di lanci e salti invece, si svolgono sul campo racchiuso dalla pista. Molte delle discipline dell’atletica leggera hanno origini antiche, e si tenevano in forma competitiva già nell’antica Grecia. L’atletica leggera venne inserita nei Giochi olimpici fin dall’edizione del 1896, e da allora fa parte del programma olimpico. L’atletica,come ho già detto, comprende tante discipline e adesso ne esamineremo alcune di queste. La staffetta: La corsa a staffetta nasce come idea alla fine dell’ 800 in una università della Pennsylvania. Ogni squadra, è formata da quattro o più atleti che devono percorrere ciascuno una certa distanza, tenendo in mano un bastoncino cilindrico che prende il nome di  testimone e che devono passare al compagno di squadra successivo,dopo aver percorso il tratto della corsa. Il salto in lungo:  Il salto in lungo è una disciplina già inserita nel programma delle antiche Olimpiadi, il salto in lungo, nel corso degli anni, è stato praticato con le stesse modalità esecutive. E’ una specialità dell’atletica leggera, in cui gli atleti, dopo una rincorsa, raggiungono la zona limite dove poter saltare, detta “asse di battuta”, cercando di atterrare il più lontano possibile nella buca riempita di sabbia. La lunghezza del salto viene misurata dal limite di battuta, indipendentemente dal punto esatto dove l’atleta ha staccato. Il salto in alto: Il salto in alto è una disciplina dell’atletica leggera. L’obiettivo è quello di oltrepassare con un salto un’asticella orizzontale posizionata ad una data altezza. Il salto può essere effettuato con qualsiasi tecnica, purché lo stacco da terra avvenga con un piede solo. La marcia: La marcia è una specialità dell’atletica leggera che fa parte del programma olimpico. Essa non è un gesto naturale,anzi è molto difficile da imparare.La marcia consiste in una progressione costante ed armonica di passi eseguita in modo tale che l’atleta mantenga  il contatto con il terreno almeno con uno dei due arti inferiori, senza che si verifichi una perdita di contatto evidente. La gamba avanzante deve essere tesa dal momento del primo contatto con il terreno sino alla posizione verticale per non andare in sbloccaggio. La corsa: La corsa è l’attività fisica da sempre praticata dall’uomo ed è l’attività sulla quale si basa la stragrande maggioranza delle attività sportive. Per imparare vi sono alcuni tipi di corsa base che servono a migliorare la tecnica. Corsa skippata: è quasi sul posto con elevata frequenza degli arti dove i superiori compensano gli inferiori, la gamba si alza fino a che la coscia è parallela al terreno mentre l’altra è distesa; si avanza sbilanciandosi appena. Corsa calciata dietro: è una variazione della precedente in quanto mentre una è sempre distesa l’altra si chiude indietro dal ginocchio alla caviglia. Corsa balzata: somiglia per tecnica alla specialità del “salto triplo” ma viene sforzata così ogni battuta, idealmente coincide con la massima velocità di corsa. Nell’atletica leggera la corsa è suddivisa in due settori: VELOCITA’ E RESISTENZA La corsa ad ostacoli: Gli ostacoli sono discipline di corsa dell’atletica leggera in cui si impone all’atleta di valicare barriere poste lungo il percorso. L’altezza delle barriere e la distanza tra di esse sono fisse e dipendono dalla categoria dell’atleta e dalla distanza da percorrere. È inoltre importante che durante la fase di volo l’atleta non può cambiare direzione, ma può soltanto ruotare intorno al proprio baricentro. Questo è il motivo per cui la spinta di seconda gamba non deve essere interrotta prima, ma completata fino in fondo, perché un errore nei tempi di spinta porta a una rotazione intorno al baricentro che viene compensata con errori di vario genere.

Queste erano solo alcune discipline dell’atletica. Le mie preferite sono il salto in alto,il salto in lungo e la corsa ad ostacoli. Mi piacciono perché l’obbiettivo è sempre quello di saltare ma  anche quello di superare un certo obbiettivo (ostacolo,asticella…).L’atletica è uno sport impegnativo che richiede energia ed impegno e bisogna mettercela sempre tutta. E’ uno sport nel quale contano  quasi tutte le parti del corpo umano che vengono utilizzate a seconda della disciplina svolta.Io personalmente,penso che questo sport sia  molto divertente ma come ho già detto allo stesso tempo impegnativo. E’ per questo che ho deciso di praticare L’ATLETICA LEGGERA.

A cura di ANGELA B.

 

 


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