Don Milani nel 1954 fu un priore a Barbiana, un piccolo borgo sperduto sui monti del Mugello dove fu mandato a causa dei contrasti con la diocesi fiorentina. Qui cominciò un’esperienza educativa unica, rivolta ai giovani di quella comunità.
La scuola di Barbiana ricevette molte critiche: gli attacchi ad essa furono tanti, soprattutto dal comando della chiesa. Però le risposte a queste critiche furono date dal libro: “LETTERA AD UNA PROFESSORESSA” scritto dagli allievi della scuola insieme a Don Milani che spiegava i principi della scuola di Barbiana e,al tempo stesso, costituiva un atto d’accusa verso le scuole tradizionali chiamate “UN OSPEDALE CHE CURA I SANI E RESPINGE I MALATI”. Questa espressione significava: valorizzare quelli che già avevano avuto degli insegnamenti e non impegnarsi ad aiutare i ragazzi più indietro. Un esempio fu “Pierino del Dottore” che, arrivato alle elementari, sapeva già leggere.
Sara e Giulia
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