Per un punto passano infinite rette.
INTERROGAZIONE DI GEOMETRIA
La maestra chiede a Pierino:
– Mi sai dire perchè due rette parallele non si incontrano mai?
– Mah… non saprei, signora maestra – dice Pierino – forse non si sono mai date appuntamento!
FILASTROCCA DELLE FORME!
Sono il CERCHIO rubicondo, giro solo tutto il mondo. Io lo giro in bicicletta pedalando senza fretta!
Sono il QUADRATO con quattro angoletti, sono perfetto, non ho difetti, da quattro lati sono formato. Sono felice e mai arrabbiato!
Sono il TRIANGOLO con il cappello, con tre punte e con l’ombrello. Sono molto spiritoso e un pochino vanitoso!
Sono il rettangolo non sono perfetto ma ogni mio angolo si può dire retto, le parallele sono il mio forte di me son fatte tutte le porte!
Figure geometriche
TRIANGOLO mi han chiamato
da tre punte son formato
sono un po’ spigoloso,
ma non son pericoloso
Son QUADRATO e son perfetto
assomiglio a un fazzoletto,
se mi allungo un pochino
faccio un bel RETTANGOLINO.
Filastrocca
Con il parallelogramma
dialogare è sempre un dramma,
ma il rettangolo va dritto,
alla lode avrebbe diritto.
Il quadrato ha quattro lati:
tutti uguali son squadrati;
la sua forma è regolare,
è un poligono esemplare.
Poi c’è il rombo, non di tuono:
anzi, credo porti il tempo buono.
Il triangolo è una forma geometrichina,
che per ben due volte diventa trina;
ha bisogno della nostra attenzione
affinché s’impari la lezione.
Quadrilatero è il trapezio
e anche con lui c’è qualche screzio.
All’esagono, quello preciso,
conviene si faccia un sorriso;
quindi c’è, di perfezione,
noto a tutti, un gran campione:
il signor cerchio è imparziale,
la distanza dal centro è sempre uguale.
Tutti sanno che il cubo
non somiglia certo a un tubo,
il parallelepipedo non tanto amiamo,
forse le sue formule un po’ ignoriamo.
Va da sé, di conseguenza,
che di alcuni solidi non c’è presenza:
il cilindro e l’amico cono
in effetti non ci sono,
con piramide più sfera,
dormon sodo e buona sera.
Nel computer vogliono andare
e in internet navigare;
il programma è molto vario,
non basta più il sussidiario.
Tutto va studiato con piacere
se un buon risultato si vuole ottenere.
Le figure non stanno inerti,
perché noi alunni si diventi ESPERTI!
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