Cinema E spettacolo

Visione del film “Il cielo cade”

10 Mag 2013

locandina

Il giorno 28/01/13 la nostra classe si è recata al cinema Odeon a vedere il film “Il cielo cade” in occasione del Giorno della Memoria. E’ una storia drammatica, diretta dai fratelli Frazzi: le due protagoniste sono due sorelline rimaste orfane che vengono affidate alla famiglia dello zio Robert Einstein (interpretato da Jeroen Krabbè),  cugino di Albert, ed alla moglie (interpretata da Isabella Rossellini), e sarà proprio la più grande delle due sorelle a narrarre la storia.
All’inizio i rapporti con i membri della famiglia Einstein non sono dei migliori, ma le due bimbe inizieranno ad affezionarsi a tutti loro e a provare per gli zii un affetto forte e intenso. La vicenda si svolge nel ’44, perciò la famiglia è in pericolo, essendo ebrea in un periodo di guerra.
Il film mostra tutta la vita intorno alla villa: l’amicizia con i figli dei contadini, la scuola, la religione, l’incontro con un generale tedesco consapevole e gentile, il fascino dello zio, un intellettuale ebreo idealista e giusto, che non voleva fuggire per dignità. Mentre quest’ultimo è via, arriva la notizia della fine della guerra e dell’arrivo degli inglesi e così la zia, le due figlie e le nipotine appena sentono bussare alla porta corrono ad aprire pensando siano loro, ma purtroppo all’entrata vi sono i tedeschi in fuga, che massacreranno la zia e le figlie, risparmiando solo le due bimbe che sono cattoliche. Lo zio, al suo ritorno, non sopporta il dolore e si uccide, così le due orfane restano nuovamente sole.
Il film ci va vedere come appare tutta la vicenda agli occhi di una bambina di circa otto anni, che cerca di dare un senso agli eventi secondo la sua logica infantile, immaginandosi un Duce buono e giusto e un diavolo cattivo che farà del male alla sua famiglia se lei non pregherà.
Sia questo personaggio, sia quello dello zio, sono molto forti e intensi, tanto che, secondo noi, il titolo del film si adatta loro: sono così forti da poter sorreggere da soli tutto il peso di un cielo che cade, oppresso dai mille orrori del nazismo e della guerra. Vedere questo film, secondo la nostra opinione, serve soprattutto a ricordarci cos’hanno passato tutte le vittime, in modo che non capiti mai più.
Il film è stupendo, perchè è una storia dove si ride e ci si commuove insieme, perchè è impossibile non immedesimarsi nei panni della protagonista, così come fa quasi ridere il fatto che questa famiglia sia stata massacrata proprio alla vigilia della liberazione, perchè sembra uno scherzo.
Pare quasi che il film sia stato diviso in due parti: la prima con la vita nella villa, quasi come una bolla felice che isolava i protagonisti dal resto del mondo; e la seconda, quella riguardante la strage. Questo perchè in quel punto il film cambia completamente, sparisce la felicità e la tranquillità delle bimbe, che provano tutta la paura possibile mentre assistono a scene strazianti.

Costanza Morini e Anna fabrizzi


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