Una competizione di motocross è generalmente chiamata gara. Una gara consiste generalmente in due manches precedute dalle qualifiche. Il motocross ha una partenza “di massa”, ovvero tutti i piloti sono allineati dietro i cancelletti di partenza sulla stessa linea.
Le manche hanno generalmente un numero di giri da completare prima della bandiera a scacchi oppure i giri da compiere sono determinati in base al tempo (ad esempio 30 minuti + uno o due giri). I campi da cross sono generalmente abbastanza lunghi (tra i 2 e i 3 km) e incorporano alcune zone naturali e altre parti come le whoops (dossi artificiali bassi e brevi in rapida successione) fatte dall’uomo o più frequentemente i salti. È anche possibile che una pista da cross sia fatta solo da colline e curve, senza salti.
A differenza del motocross, il supercross si pratica in piste interamente artificiali, con la presenza di numerosi salti e whoops e solitamente si tiene nei palazzetti o negli stadi ed è una specialità tipica degli Stati Uniti d’America. Oltre al fatto che il motocross si corra all’aperto, la partenza delle gare di cross solitamente conta circa 40 partecipanti, mentre il supercross circa 25.
I gran premi o le gare Pro AMA tendono ad essere lunghe, solitamente 30 minuti più due giri, mentre le gare amatoriali possono durare anche solo 10 minuti (o meno), quando scade il tempo, un direttore di gara segnala con una tabella o con una bandiera che mancano solo 2 (o 1) giri alla fine; mentre al termine della gara il direttore di gara sventola la bandiera a scacchi.
Il motocross è uno degli sport a motore più spettacolari, soprattutto quando i piloti si esibiscono in salti con la moto in aria praticamente orizzontale oppure col posteriore di “traverso” in aria (detti comunemente whip), salvo poi atterrare come se niente fosse; molto spettacolari sono inoltre la fase della partenza e la prima curva.
a cura di Samuele I.
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