La Fondazione Antonino Caponnetto è nata il 16 giugno 2003, a Firenze. La fondazione ha come presidenti Elisabetta Baldi Caponnetto, moglie di Nino, e Salvatore Calleri, che sono anche due dei soci fondatori insieme all’Associazione Professionale Galasso, alla sezione di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati e all’Associazione Riferimenti.
L’associazione Caponnetto lotta contro la mafia e cerca di evitare che questa si diffonda. In realtà la fondazione non lotta solo contro la mafia ma cerca di fermare anche il bullismo. Qualche settimana è venuto a scuola un vigile che ci ha presentato l’argomento. Lo scorso anno, quando eravamo in prima, abbiamo parlato di come si sente la vittima del bullismo e abbiamo visto che molte volte il/la ragazzo/a si rintana in sé stesso senza dirlo a nessuno. Al contrario è sempre necessario dirlo ad un insegnante o ad un genitore. Abbiamo inoltre analizzato come si comporta il gruppo: nella maggior parte dei casi il gruppo incoraggiava il bullo.
Quest’anno abbiamo preso in considerazione i vari comportamenti del bullo:
– Si diverte a tormentare persone o animali più deboli di lui (di solito, anche per scherzo, cominciano a darsi noia a vicenda. Piano, piano uno dei due comincia a stufarsi ma l’altro continua lo stesso).
– Gli piace prendere in giro e deridere i coetanei (in classe nostra c’è stato un periodo in cui alcuni nostri compagni maschi prendevano in giro una nostra compagna femmina; questo non succede solo nella nostra classe, succede in molte classi).
– Quando prende in giro qualcuno, gli piace vederlo soffrire.
– Considera divertente vedere qualcuno sbagliare o farsi male (quando un ragazzo/a inciampa o si fa male, scivola o casca, c’è sempre qualcuno che comincia a ridere…).
– Sottrae o danneggia oggetti appartenenti ad altri (anche nella nostra scuola, sono venuti a mancare dei soldi e sono stati rotti alcuni cellulari).
– Gli piace mostrarsi duro/a.
– Si arrabbia spesso e la rabbia dura a lungo.
– Accusa gli altri per le cose che gli fanno male.
– È vendicativo verso chi gli ha fatto qualcosa di spiacevole.
– Quando gioca o fa una partita vuole sempre vincere.
– Quando riceve una critica va su tutte le furie.
– Ricorre a minacce o ricatti per ottenere quello che vuole.
A cura di Ylenia e Matilde
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