Sport

La ginnastica artistica

27 Apr 2015

La ginnastica artistica è una disciplina olimpica dal 1896. La ginnastica artistica può essere pratica sia dalle femmine che dai maschi, con differenti tipi di attrezzi.
Le specialità praticate dalle femmine sono:
– corpo libero: viene praticato su un grande tappeto dove vengono svolte le varie coreografie. Generalmente è richiesto un accompagnamento musicale con tempi e ritmi da rispettare.
– trave: è un asta di legno larga circa 10 cm e lunga circa 4 m, posta a varie altezze su cui l’atleta deve eseguire salti, elementi acrobatici, giri ed elementi artistici.
– parallele assimmetiche: sono formate da due staggi di legno di flessibilità variabile. Al ginnasta viene richiesto di effettuare una serie di evoluzioni senza mai toccare terra, sfruttando l’oscillazione delle braccia per eseguire passaggi in verticale, salti e alla fine l’uscita dall’attrezzo.
– volteggio: è un lungo tappeto dove la ginnasta deve correre per acquisire velocità; alla fine del tappeto è collocata una pedana dove la ginnasta deve saltare prima di eseguire l’esercizio.

Le specialità maschili sono:
– cavallo con maniglie: l’attrezzo è alto circa 105 cm e ha due maniglie alte circa 15 cm montate parallelamente nella parte superiore dell’attrezzo. L’atleta deve tenersi solo con le mani; se tocca l’attrezzo con i piedi riceverà una penalizzazione da parte dei giudici. I movimenti principali sono la sforbiciata e il mulinello che consistono in rotazioni delle gambe e delle braccia in appoggio su diverse parti dell’attrezzo.
– anelli: sono due cerchi di legno attaccati a due nastri molto resistenti. Il ginnasta tiene posizioni statiche, fa passaggi dinamici ed infine effettua l’uscita.
– sbarra: è simile alle parallele assimetriche femminili. L’esercizio deve essere eseguito dall’atleta senza mai scendere a terra. L’elemento principale si chiama granvolta: è un movimento circolare che può essere eseguito sia di petto che di dorso. Sfruttando l’elasticità della sbarra il ginnasta esegue dei salti al disopra o alla stessa altezza dell’attrezzo.
– parallele simmetriche: sono formate da due staggi come in quelle femminili. Al ginnasta viene richiesta una serie di evoluzioni ovviamente senza mai toccare terra e sfruttando l’oscillazione delle braccia per fare salti, passaggi in verticale prima dell’uscita finale.

I miei due attrezzi preferiti sono le parallele e il corpo libero.

A cura di Giulia M.


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