La pesca nacque insieme all’uomo; per nutrirsi l’uomo ha da sempre utilizzato metodi per poter catturare i pesci presenti nei laghi, nei fiumi e nel mare. Ovviamente le prime attrezzature per la pesca erano poco sofisticate (ad esempio si pescava con le mani e con bastoni per arpionare pesci). Con il tempo gli uomini iniziarono ad avere le idee più chiare su cosa volesse dire pescare utilizzando bastoni come canne da pesca; al posto del filo di plastica utilizzavano radici e al posto dell’amo di ferro utilizzavano ami di legno o ami composti da ossa di animali. Solo dopo la scoperta dei metalli, nel 6000 A .C., gli uomini iniziarono a creare gli ami di ferro.
La pesca moderna è molto sofisticata perché, al posto dei bastoni, si utilizzano canne in fibra di carbonio; il filo da pesca è a base di plastica fusa e al posto degli ami di legno ormai da tanto tempo e cioè dalla scoperta dei metalli, si utilizza il ferro.
Purtroppo la pesca moderna è anche causa di inquinamento e di devastazione dell’ambiente marino; tutto questo a causa dei cosiddetti PESCATORI DI FRODO che, con le loro reti e con tecniche di pesca poco sicure, rovinano il mare. Fortunatamente, gli ambientalisti del mare, stanno cercando di fermare questo pessimo tipo di pesca.
Vi illustro i vari tipi di pesca moderna:
Pesca di superficie (lago, fiume, scogliera).
Pesca dalla barca (traina, spinning, bolentino).
Pesca subacquea (dall’acqua).
Pesca di superficie: La pesca di superficie viene effettuata normalmente in un lago, in un fiume e nel mare. I tipi di pesca per questi ambienti sono molto diversi fra loro, inizio descrivendo la pesca sul lago.
La pesca sul lago viene effettuata normalmente con un amo abbastanza grande per poter catturare prede presenti nei laghi. Le esche normalmente sono i chicchi di mais, i bachi con la pastura e il formaggino tigre adatto a prede con notevoli dimensioni ad esempio lo storione. I pesci che per lo più si trovano in mare sono gli storioni, le carpe, le trote, i boccaloni, le alborelle ecc…
La pesca sul fiume non l’ho praticata quasi mai. Vedendo alcuni documentari ho capito comunque che il modo per pescare un maggior numero di prede è “a mosca” ovvero utilizzando una canna da pesca con il filo non attaccato al mulinello dove né si lancia né si ritira, in poche parole fa tutto la corrente.
La pesca dalla scogliera del mare è molto divertente; l’ho praticata per circa sette anni con mio nonno e ho preso tantissime prede grosse. Dalla scogliera si pesca con una canna molto lunga (quattro metri circa). Se si vogliono catturare prede abbordabili, deve essere usato un mulinello con molto filo e un amo piccolino. Per l’esca si può variare ampiamente usando il bachino da sego, la pastura di formaggio o di pane.
Pesca subacquea: Non praticandola so ben poco su questa pesca, ma le poche cose che so cercherò di spiegarle molto bene iniziando a dire che questo tipo di pesca viene effettuata mentre fai il bagno in mare. Per catturare i pesci ci vuole un fucile ovvero la fiocina (una specie di fucile che invece di sparare proiettili spara arpioni). Nella pesca subacquea è vietato utilizzare le bombole di ossigeno perché senno sarebbe troppo semplice per i pescatori e le prede diminuirebbero in pochissimo tempo.
Pesca dalla barca: Ci sono molti tipi di pesca da poter effettuare dalla barca. Ne elenco alcuni e dopo farò una breve descrizione per due o tre tipi di pesca: Pesca a bolentino, pesca a drifting, pesca alla traina costiera, pesca alla traina d’altura, spinning. La pesca a bolentino viene effettuata a pochi metri dalla costa, a profondità medie; come esche vanno bene sia le sarde (per palamiti e ricciole) che i bachi coreani (adatti alle piccole prede). La pesca alla traina costiera viene effettuata anch’essa vicino alla costa; anziché stare fermi, come nella pesca a bolentino, in questo tipo di pesca bisogna andare a traina ovvero a 5-6 nodi, buttando il filo a 100 metri circa dalla barca.
A cura di Filippo P.
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