Giovedì 14 Aprile durante la gita di fine anno con le altre due terze siamo andati a visitare la Grotta Gigante, presso Trieste.
La grotta è stata trovata nel 1840, con l’intento di trovare un fiume sotterraneo per alimentare la città di Trieste.
È costituita da roccia calcarea caratterizzata da un particolare colore rossastro dovuto alla presenza di ferro nel terreno, prevalentemente roccioso, del Carso.
All’interno di essa si sono create particolari stalattiti e stalagmiti, delle composizioni formatesi dal calcare che è stato portato dall’acqua depositandosi sul soffitto verso il basso e sulla base verso l’alto della grotta.
Al centro della grotta ci sono due tubi, attaccati in alto, che indicano i movimenti sismici della terra muovendosi di lato come un pendolo.
È stata una visita interessante da cui abbiamo imparato molto.
È stato difficile per molti di noi affrontare il percorso, dato che molti soffrivano di vertigini e nella grotta bisogna percorrere mille scalini in discesa e in salita con una voragine accanto.
È un’attrazione consigliabile da visitare con un giro di un’ora accompagnati da una guida che ti spiega il percorso nella tua lingua, quindi non solo in italiano.
È perfetta come meta per i viaggi d’istruzione perché è un ottimo approfondimento per gli argomenti che si affrontano a scienze riguardanti la mineralogia.
A cura di: Sara Chiarelli, Martina Biagini e Giada Nicoli.
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