Storie e Racconti

Jacopo il “delinquente”

16 Gen 2016

JACOPO IL “DELINQUENTE”

Salve a tutti sono Jacopo Rondesi, nato il 10 Agosto del 2002, oggi vi racconterò quando ho dato il mio primo pugno, o forse anche il decimo, perché non so cosa ho fatto dentro la pancia della mia mamma, potrei aver fatto una taverna con: tv, sigari cubani, e biliardo comunque mi dovrei essere divertito.Ohh…ora vi racconterò la mia storia…
Era il pomeriggio del 18 Giugno 2005,la mia mamma alla mia culla con uno di quei sorrisi che partono da un orecchio e finiscono all’altro, io li chiamo “sorrisi falsi”, che te li fai per corrompere un bambino e mi sorella veniva corrotta subiti, ma io rimanevo sempre lucido, e pensai –Eccoci…”i che vole questa”- mi prese, e mi mise nel passeggino. Prese una borsa con un simbolo che quando lo vidi subito pensai…-Oh mio Dio ,lo conosco quel simbolo è quello della piscina di San Marcellino- ,a quel punto scatenai il “putiferio” e pianti e grida per tutto il viaggio…Il mio babbo ha ragione -Quando le donne si fissano su una cosa è impossibile fermarle!!!-eh…Già ha ragione. Si entrò negli spogliatoi e già si sentiva la puzza del cloro, la mamma mi prese e mi spogliò e mi mise un costume di mia sorella perché si era dimenticata il mio, questo è troppo!Quindi quando si girò io vrummm…mi tolsi il costume e girai nudo per tutto il bordo della piscina, poi mi riprese e poi…la parte più brutta, SI ENTRA IN ACQUA! Io già la odiavo grazie ha mia sorella che mi schizzava sempre, quando al mare …E in men che non si dica ero già in acqua, indovinate perché? Perché mia sorella “purtroppo” mi diede una spinta e poi…Mia mamma mi abbandonò all’istruttrice e io piangevo, piangevo e lei ancora con quel “sorriso falso”mi incitava dicendo che poi mi avrebbe preso un gelato ma io rimanevo incorruttibile e quando l’istruttrice mi prese e mi salutò io urlai -Nooooooo!!!!-e gli sferrai un destro sotto l’occhio, mi mollò subito e io feci come Federica Pellegrini quando fa lo stile libero e andai dall’altra parte della vasca, presi le scalette e uscii dall’acqua e viaaa…nello spogliatoio con quel bel costume così splendente…che figuraccia!!!E’ stata la lezione più corta della mia vita. Quando la mamma mi riprese per un braccio io rapido sgusciai di nuovo via ma mi riprese mia sorella e lo fece per “via costume”…a quel punto lo tolsi e dissi- Tieni puoi riprendertelo!- e andai a fare la doccia. Quando uscii dalla doccia ecco la mia mamma era davanti a me e io felice dissi- EVVAI SIPRENDE IL GELATO!- però mi sa che non era quella l’intenzione perché da lezione e giornata perfetta la giornata è passata a “giornata NERA!!!”


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