Cari ragazzi, ragazze e persone di tutte le età. Oggi partiremo per un viaggio in una dimensione parallela: il modellismo ferroviario…
Il modellismo ferroviario o ferromodellismo è un passatempo o se vogliamo anche una “disciplina” che comprende: manualità, conoscenze informatiche e soprattutto tanta fantasia. E’ quella parte del modellismo che si occupa della costruzione di riproduzioni in scala ridotta di ferrovie, di rotabili e di tutto ciò che ha attinenza diretta o indiretta con essi.
Con l’avvento dei cosiddetti trenini elettrici, simili al genere usato dai bambini, con locomotive alimentate a bassa tensione attraverso le rotaie o da una linea aerea è diventata comune la costruzione di diorami ovvero riproduzioni di scene statiche oppure di “plastici” dove il materiale rotabile viene ambientato in un contesto geografico. La differenza sostanziale tra il diorama e il plastico è che il primo è la riproduzione molto dettagliata di una porzione di paesaggio ferroviario, mentre il secondo è costituito da uno o più itinerari ferroviari operativi che possono a volte raggiungere decine e decine di metri.
In questo caso, il ferromodellista può occuparsi di diversi aspetti:
– la realizzazione degli elementi scenografici del plastico (stazioni, case, alberi, impianti, ecc.)
– la costruzione di un tracciato rotabile
– la collezione di miniature di materiale rotabile
– la realizzazione dell’elettronica di controllo
– conduzione dei modelli sul tracciato
Cercando in ogni caso di riprodurre fedelmente i dettagli di località, tracciati, orari ferroviari e materiale.
Il materiale ferromodellistico si raggruppa per scala, che determina la dimensione del modello relativa al reale, e per scartamento, che determina la distanza tra le due rotaie che compongono il binario. Capita infatti che binari in scartamento tale da rappresentare la larghezza standard in una determinata scala vengano usati come tratte a scartamento ridotto in una scala superiore.
Quindi… Perché non provare… Non è impossibile!!
A cura di Filippo
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