Lo scorso anno, insieme all’insegnante di Scienze, la nostra classe ha partecipato ad un progetto del Corpo Forestale dello Stato. Due operatori del C.F.S. (Cecilia e Lapo) ci hanno parlato di animali, piante, ambiente, relazioni tra organismi e ambiente ecc. Nel primo incontro Cecilia e Lapo si sono presentati e ci hanno spiegato che cosa è e di cosa si occupa il C.F.S.Ci hanno poi spiegato il significato di Biodiversità: alla lettera BIOS + DIVERSITA’, dal greco: vita + diversità. La biodiversità è la varietà degli organismi viventi (animali, piante ecc…) e di ecosistemi esistenti in un determinato ambiente.
Ci hanno inoltre fatto capire che la biodiversità è l’assicurazione sulla vita del nostro pianeta e quindi quanto sia importante tutelarla. In un determinato ecosistema (insieme di strutture vitali o non vitali e le relazioni esistenti tra le strutture) le varie specie animali e vegetali sono in un equilibrio dinamico. Se una specie scompare, l’equilibrio viene alterato! Per conservare la diversità biologica di animali e vegetali bisogna salvaguardare gli ecosistemi e gli habitat naturali. Bisogna aver cura del bosco che Cecilia e Lapo hanno definito “IL CUSTODE DELLA BIODIVERSITA’”.
Nel secondo incontro Cecilia e Lapo ci hanno parlato di alcuni animali che possiamo incontrare nei nostri boschi (Cervidi, Bovidi, cinghiali, lupi, gatti selvatici, istrici ecc.).
Ci hanno spiegato che quando si parla di Cervidi e Bovidi si fa un po’ di confusione perché per entrambe le famiglie si parla di corna ma in realtà i cervidi hanno i palchi e i bovidi le corna. Palchi e corna sono completamente diverse.
I PALCHI sono ramificati e sono portati solo dai cervi, daini e caprioli maschi adulti con scopo soprattutto difensivo, ma anche per attrarre le femmine. Sono fatti da un particolare tessuto “morto” ed è per questo che, se si taglia un palco, l’animale non soffre; se invece si taglia un corno l’animale muore per dissanguamento. I palchi crescono a primavera e cadono dopo l’inverno. I bovidi, al contrario dei cervidi, hanno sul loro cranio, le CORNA.
Se durante un combattimento vengono rotte o tolte dai bracconieri, l’ animale muore parchè il loro tessuto è irrorato di sangue. Cecilia e Lapo ci hanno infine spiegato come si distingue un cervo da un daino e da un capriolo.
A cura di Omar Abdel Megid , Matteo Farulli, Dario Londi, Mirko Bruschini, Samuele Faini, Cristian Valentini.
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