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Un estate iniziata male…

1 Ott 2014

Tutto ha avuto inizio martedi 3 giugno 2014 quando la professoressa di arte, avendo finito la lezione un po’ prima, ha deciso di portarci in giardino gli ultimi 10 minuti. Io ero su una collinetta a chiaccherare e scherzare con le mie compagne, quando a un certo punto vedo in lontananza una mia amica che era venuta a salutarmi; mi sono alzata e le sone corsa incontro, sfortunamente ho perso l’equilibrio e sono caduta malamente procurandomi il distacco delle falangi di tre dita della mia mano sinistra!!!

Il dolore era insopportabile e mentre la mia amica mi aiutava a restare in piedi, sono rientrata dentro la scuola. Vista la gravità della situazione le custodi hanno chiamato mia mamma che appena mi ha visto ha deciso di chiamare subito l’ambulanza che mi ha portata al Mayer.

Arrivata là, mi hanno portato subito a fare una radiografia, e dopo aver provato inutilmente a riallineare manualmente le mie dita con tanto di iniezione di morfina e di anestesia locale, alle nove di sera, dopo il risultato della seconda radiografia hanno deciso di ricoverarmi e di operarmi il giorno dopo. Ero disperata, dopo tutto quello che avevo sopportato speravo di      tornare a casa! Ma purtroppo, non era così.

Quella notte non ho chiuso occhio, sia per il dolore che per la preoccupazione dell’ operazione! Avevo tanta paura di non poter riacquistare l’uso delle mie dita ma soprattutto di non poter tornare a giocare a pallavolo, sport che pratico da ben 6 anni e che adoro!

Ero davvero agitata, mia mamma stava sempre accanto a me, rassicurandomi che sarebbe andata tutto bene. Dopo più di due ore di sala operatoria, il chirurgo disse ai miei familiari che l’operazione era andata   bene, ma che naturalmente bisognava aspettare il mio risveglio! Ero ancora un po’ incoscente, ma chiesi a mia mamma come era andata, e lei mi rispose che era andata benissimo.. Come ero felice! La mano me l’avevano ingessata, il dolore del ”dopo operazione” si faceva davvero sentire! Prendevo un antidolorifico almeno ogni due ore..

Arriva finalmente il Giovedi, giorno in cui mi avrebbero dovuto dimettere … ma dopo due ore dalla prima radiografia hanno deciso di farmene un’altra per vederci chiaro!!!

Ho avuto tanta paura, mille pensieri hanno cominciato ad affollare la mia mente fino a che

è arrivato il dottore che mi ha detto la frase che volevo sentirmi dire ”Si, puoi tornare a casa”! Ero la persona più felice del mondo! Avrei potuto rivedere i miei amici, le mie compagne di squadra, i miei familiari, ma soprattutto, avrei lasciato quell’ ospedale, e sarei tornata a casa!

Da questa ”esperienza” ho capito davvero, che le persone che mi vogliono bene sono davverto tante, sono riuscite a impallarmi il telefono di messaggi e chiamate perse, e le ringrazio davvero tanto per questo!

Ho passato il mese di giugno ingessata e il mese di luglio in riabilitazione in un centro specializzato per la mano. Sto tutt’ora facendo fisioterapia e le mie dita stanno molto meglio, tanti non avrebbero scommesso che avrei recuperato così bene, ma anche se devo aspettare ancora qualche mese mi hanno assicurato che potrò tornare a giocare a pallavolo!!!!!

Asia Bolognesi


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