In quest’articolo voglio raccontarvi una delle mie passioni più grandi: quella per le galline. Quest’amore ce l’ho da quando ero piccolo ed ancora oggi è presente. Volevo scrivervi questo post sia perché è la mia passione, ma anche per raccontarvi la storia della razza che allevo, la Valdarnese.
Cresco questo tipo perché è una specie molto bella, ha molte caratteristiche che mi piacciono, è una razza autoctona del mio territorio ed ha una storia molto bella oltre ad essere una delle più splendide tra le galline autoctone italiane.
La storia della razza Valdarnese si può riassumere in tre punti:
1. 1953: anno in cui è esposta, come razza Valdarnese e non come Bianca del Valdarno, alla Mostra avicola Cremona. In questi anni la Valdarnese ha avuto un momento di grande diffusione, i suoi anni migliori. Nacque una grande associazione del Valdarno: il Gruppo Avicolo del Valdarno che selezionò molti soggetti anche con l’aiuto della stazione di Pollicoltura Rovigo.
2. Negli anni ‘60 iniziò un momento “brutto” per la Valdarnese: i contratti di mezzadria iniziarono a scomparire, gli allevamenti intensivi aumentarono e anche l’allevamento della Livornese Bianca, più facile da reperire.
3. Dagli anni ’70 la razza si è drasticamente ridotta. Negli anni in cui la Valdarnese stava perdendo campo, alcuni allevatori del Valdarno non si sono fatti conquistare dagli ibridi commerciali e dalla Livornese; hanno continuato ad allevarla, sia per conservare la razza sia come tradizione per consumo famigliare. Grazie a questi contadini-allevatori sono rimasti in vita molti ceppi autoctoni di Valdarnese: un pezzo di storia della Toscana avicola.
Caratteristiche principali: La Valdarnese è una razza a triplice attitudine: carne, uova e cova; una delle poche specie italiane che conserva anche l’attitudine alla cova. Ora vi scrivo le principali caratteristiche morfologiche che deve avere la Valdarnese:
– Piumaggio bianco non candido con riflessi giallo paglierino sulla mantellina del gallo;
– Coda a ciuffo con falciformi brevi;
– Caratteristica importante è l’impennamento tardivo;
– Cresta semplice, carnosa, rosso sangue con 5/6 punte, eretta nel gallo e piegata su un lato nella gallina;
– Tarsi gialli, forti, senza piume.
– Orecchione giallo crema con venature rosse;
– Uova circa 140 all’anno colore bianco avorio dal peso di 60g (circa).
Per i giorni nostri, potrebbe sembrare una strana passione, ma che soddisfazione quando mi fanno le uova… soprattutto sono più gustose!
a cura di Riccardo P.
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