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I MITI DELLE FANTASTICHE STATUE DI…PIAZZA DELLA SIGNORIA

13 Apr 2015

La classe quinta della scuola Mazzarello in gita in Piazza della Signoria

 

Un viaggio per approfondire le nostre conoscenze di storiafoto palazzo vecchio di Rebecca Palumbo.

Lunedì 9 marzo;io, i mie compagni, la nostra maestra Emanuela, siamo andati in Piazza della Signoria. Ci aspettava una guida molto simpatica che ci ha parlato della storia di questa Piazza ,conosciuta in tutto il mondo. All’ inizio ha fatto una piccola introduzione sulla nascita della città di Firenze; fondata nella seconda metà del 1° secolo a.C. dai romani su un territorio paludoso. Come nelle altre colonie romane il territorio circostante fu bonificato ed assegnato ai legionari veterani. I romani che costruirono Firenze erano soldati, uomini militari che avevano ricevuto in premio queste terre. Poi ci ha detto che nel Medioevo, il nome originario di Palazzo Vecchio era Palazzo dei Priori e che Piazza della Signoria era il centro della vita politica della cittàdove venivano svolte feste, cerimonie, giochi ma anche condanne a morte. Ad esempio per la festa di San Giovanni, (24 Giugno,patrono della città), venivano fatti tantissimi fuochi che illuminavano tutta la Piazza; pere quanto riguarda i giochi, il calcio in costume era un gioco a squadre che veniva fatto con un pallone;le cerimonie riguardavano le nozze dei regnanti;così come le condanne a morte,ricordiamo Girolamo Savonarola che fu inpiccato e bruciato.Per quanto riguardava le statue di Piazza della Signoria abbiamo visto le sculture del Marzocco,della Giuditta e Oloferne.Il Marzocco è un leone che poggia una zampa sull’emblemacon il giglio fiorentino(costruito nel 1400 a.C.).Poi Perseo con la testa di Medusa,Ercole e Caco che rappresenta la vitoria con la forza e l’astuzia contro i malvagi,poi c’è il ratto delle sabine,Nabucodonos il re di Babilonia;il david di Michelangelo,Ercoles(metà cavallo e metà uomo),Ermes.Nella Piazza ci sono anche la via della Ninna dove Maria cullava Gesù e la fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati.Il grande Nettuno in marmo bianco è chiamato Biancone.Finita la lezione siamo rientrati a scuola;mi è così piaciuta questa uscita scolastica che la settimana scorsa ho chiesto ai miei genitori di ritornare nella Piazza spiegando questa volta io a loro tutto quello che avevo imparato.

Rebecca Palumbo


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