Quest’anno ho trascorso una settimana in Calabria con la mia famiglia; è stata una vacanza bellissima e piena di avventureme ma, al contrario di ciò che credevo in passato, questa regione ha anche le sue ombre.
La prima cosa che si nota arrivando in Calabria è che ci sono molti problemi con la raccolta dei rifiuti: i cassonetti sono pochi, in molti posti la raccolta differenziata non viene fatta, ma la cosa peggiore è che attorno ai rari bidoni presenti in strada ci sono enormi cumuli di rifiuti che aumentano ogni giorno.
Questa situazione, oltre a essere un problema per l’igiene, rende le strade esteticamente brutte e certamente non attira i turisti. Molte strade sono piene di buche e questo rende difficile la circolazione e poco piacevoli le gite.
Un’altra cosa che salta subiti agli occhi è l’edilizia non molto bene organizzata: tante case sono ancora in costruzione, pur essando già abitate, spesso manca un vero tetto, i ferri del cemento armato sono in vista e manca l’intonaco.
Ciò nonostante questa vacanza è stata bellissima perché le spiaggie sono meravigliose, l’acqua è cristallina, si mangia benissimo e i calabresi sono molto simpatici. Inoltre in Calabria ci sono molte città e paesi belli da vedere e ricchi di tesori artistici.
Abbiamo visitato Reggio Calabria e con l’occasione siamo andati al museo archeologico dove sono conservati i famosi bronzi di Riace, statue metalliche che risalgono a più di 2000 anni fa.
Molto insolito un paesino fantasma di nome “Pentedattilo” (dal greco”cinque dita”) chiamato così dalla forma della roccia soprastante che pare una mano. Si dice fantasma perchè gli abitanti sono tutti emigrati al nord o all’estero ed è completamente diroccato; in buone condizioni ci sono solo la chiesa e qulche negozio di souvenir.
Le spiagge più belle sono quelle più difficili da raggiungere, con sentieri impervi e lunghe scalinate. La fatica per arrivarci è tanta, ma ne vale la pena!
L’avventura più emozionante l’ho vissuta durante una gita notturna in barca all’isola di Stromboli: il vulcano eruttava una grande quantità di lava che colava dalla bocca a 600 metri di altezza fino al mare, facendo alzare un’immensa nube rossa di vapore acqueo.
La Calabria è meravigliosa, potrebbe avere molti più turisti se solo i calabresi prestassero più attenzione al loro ambiente.
Ilinca Trambusti
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