La natura morta è una composizione che ritrae frutti, fiori, oggetti inanimati di vario genere. L’impiego di tecniche e procedimenti diversi consente di evidenziare le caratteristiche degli oggetti scelti, in particolare la forma, il volume, le tonalità di colore.
Alcuni artisti, come Fernando Botero, ritraggono gli oggetti in modo molto spiritoso, con colori particolari e forme tondeggianti e rigonfie, creando dipinti a metà tra la fiaba e la caricatura. Osserva questa tavola imbandita con ogni tipo di prelibatezza dolce e salata: torte e pasticcini, zucchero filato, frutta, salse e salumi… Anche le mosche sembrano gradire il banchetto. Ehi! Ma che cosa ci fanno nella natura morta? Sono vive? Botero ha giocato con la definizione di “natura morta”.
Altri pittori hanno realizzato nature morte molto personali. In questo dipinto il tavolo con il grosso vaso di fiori, i libri abbandonati e la finestra da cui si intravede un paesaggio tranquillo ci trasmettono un senso di solitudine. Anche i colori che Chagall ha scelto contribuiscono a suscitare queste emozioni.
Guardate com’è buffa questa natura morta! Rappresenta un gruppo di uova bianchissime su un tappeto blu a pois verdi. L’artista stesso l’ha intitolata “Scherzo” perché ha voluto giocare con i colori (il bianco candido delle uova risalta molto sul tappeto variopinto) e con le forme (le uova ovali richiamano i pois tondi). Tutti quei cerchiolini verdi creano un po’ di confusione e uno strano effetto ottico: sembra quasi che il tappeto sia inclinato verso di noi, che le uova stiano per ruzzolare e venirci addosso.
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