Mete Turistiche

La Corsica

20 Feb 2016

Dove si trova:
La Corsica (in francese Corse) è un’isola del Mediterraneo occidentale, la più piccola e la più settentrionale delle tre maggiori isole del Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica) e si riconosce per la caratteristica forma a indice del suo promontorio settentrionale.

Appartiene alla Francia dal 1768, di cui costituisce una regione, e il suo capoluogo è Ajaccio, città natale di Napoleone Bonaparte. È divisa in due dipartimenti, la Corsica del Sud  (Corse-du-Sud), con capoluogo Ajaccio, e la Corsica Alta (Haute-Corse), con capoluogo Bastia. Dal 1982 è una regione autonoma, con uno statuto speciale che le fornisce poteri più forti rispetto alle altre regioni francesi, ma è molto attivo il movimento che vuole l’indipendenza dalla Francia.
Ajaccio Bastia
È quasi tutta montuosa e il monte più alto è il Monte Cinto (2706 m), tanto che è stata definita ‘una montagna in mezzo al mare’; l’unica area pianeggiante è la fascia costiera tirrenica, in corrispondenza della piana di Aleria.
Le coste sono alte e articolate a Ovest con numerosi golfi, basse e diritte a Est con molti stagni costieri.
coste alte e rocciose coste basse e sabbiose
Tra i fiumi, tutti brevi e a regime torrentizio, i più importanti sono il Golo e il Tavignano.

Economia:
L’economia della Corsica si basa principalmente sull’agricoltura e sull’allevamento, l’industria principale sfrutta la presenza di querce da sughero e boschi di castagni.

quercia da sughero veduta panoramica
Il turismo è l’attività più redditizia: ogni anno molti visitatori approdano sull’isola attirati dalla bellezza delle sue coste e delle sue montagne, ma anche dalle bellezze storico-artistiche.

BANDIERA:

bandiera Corsica bandiera Sardegna
La bandiera della Corsica, una testa di moro su fondo bianco, assomiglia molto a quella della Sardegna e il motivo sarebbe una battaglia: entrambe farebbero riferimento alla vittoria di Alcoraz (in Spagna) nel 1096, durante la Reconquista spagnola contro i Mori. Alla fine della battaglia, le teste mozzate di quattro sovrani musulmani, con il turbante sulla fronte furono poste dopo la battaglia sulla bandiera di san Giorgio (croce rossa in campo bianco) e portate al re aragonese, divenendo parte dello stemma dell’Aragona e successivamente di Sardegna e Corsica.
Sull’origine della bandiera c’è anche una leggenda: ai tempi delle incursioni dei Saraceni, i combattenti còrsi difendevano coraggiosamente la propria terra dagli invasori. Decapitavano i nemici e infilzavano le loro teste sopra dei pali per scoraggiare eventuali altri invasori e per far capire che il popolo còrso avrebbe sempre combattuto valorosamente.

CULTURA e CURIOSITÀ:
La Corsica è culturalmente molto legata all’Italia: per secoli è stata sotto la dominazione genovese, da cui si è distaccata solo nel 1755, e il suo dialetto, il corso, è una parlata simile al toscano e al ligure.

Gli abitanti della Corsica tengono molto alla loro lingua, che deriva dalla lingua toscana medievale, ma è anche fortemente influenzata dai dialetti dell’Italia centrale e della Liguria. Si pensa che oggi la parlino non più di centomila persone in tutta la Corsica.
Rondinara
In Corsica c’è uno spettacolo che difficilmente potrete vedere in altri Paesi europei: mucche che passeggiano tranquillamente sulla spiaggia, in mezzo a ombrelloni e bagnanti stesi a prendere il sole. E nessuno che si sogna di mandarle via! Sono l’attrazione di alcune delle spiagge più belle della Corsica, come Rondinara.
Ma in Corsica non ci sono solo le mucche: vicino ad Ajaccio c’è A Cupulatta, un centro per la protezione e la riproduzione delle tartarughe: ospita più di 150 specie e conta oltre 3.000 esemplari!

CUCINA:
La cucina della Corsica ha molto in comune con la cucina italiana e soprattutto con le cucine ligure e toscana, a causa della secolare dominazione delle Repubbliche di Genova e di Pisa.

lonzu brocciu
La carne costituisce l’ingrediente principale dei piatti, a partire dalla famosa salumeria corsa: prisuttu, prosciutto essiccato per 18 mesi; lonzu, filetto di maiale affumicato e conservato sotto uno strato di grasso; ficatellu, salsiccia di fegato servita grigliata; salamu, salsiccia secca speziata. Ci sono poi il fromage de tête, salume ricavato dalle cervella stagionate simile alla soppressata toscana, e lo stufatu, sformato di lasagne con varie carni. Sulla costa si possono gustare pesci e frutti di mare, dai ricci alla murena grigliata, alle sarde farcite,alle aragoste del golfo di Saint-Florent o alle ostriche.
I formaggi corsi sono famosi almeno quanto i salumi: il brocciu, forse il più conosciuto, è un formaggio fresco a base di latte di pecora o di capra e prodotto secondo una ricetta tradizionale. Tra i dolci più noti vi sono i canistrelli, il fiadone, il pastizzu e le imbrocciate.

A cura di Guido Cosi


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