Sport

Yamaha

15 Feb 2016

La Yamaha fu fondata il 12 ottobre del 1887 a Hamamatsu (Giappone a circa 247 km dalla capitale Tokyo) , da Torakusu Yamaha , un costruttore di pianoforti e organi a canne ,
L’origine aziendale come produttrice di strumenti musicali , si può ancora notare dal logo della società , un trio di diapason incrociati .
Il primo luglio del 1955 , la Yamaha incominciò la produzione di motocicli che adesso è diventata la seconda azienda produttrice di moto al mondo , in ordine di grandezza , dopo la connazionale Honda .
La prima moto che produssero fu la Yamaha YA 1 , e anche la prima
moto con il simbolo dei tre diapason,soprannominata “libellula rossa”
fu provvista di una forcella idraulica e delle sospensioni dirette alla ruota posteriore . La YA 1 grazie alla sua leggerezza garantiva una guida confortevole , vinse la gara sul circuito del Monte Fuji.
Questo primo modello Yamaha però a causa dell’elevato prezzo di vendita non riscosse inizialmente grande successo .
Dal 1976 al 1992 , con 127.000 esemplari venduti , la Yamaha XT 500 riscosse uno dei successi migliori dell’azienda e anche a livello mondiale. Questa moto è economica e ideale per l’uso quotidiano, fu molto popolare sia tra appassionati del turismo , sia tra giovani studenti .
Il monocilindrico a corsa corta con albero a camme in testa , risultò molto affidabile e robusto quanto difficile nell’avviamento .
Passando agli anni 2000 Iniziarono dei cambiamenti importanti, l’avvento del motore 4 tempi era ormai la conferma commerciale che doveva essere rispecchiata anche nelle piste, le normative antinquinamento e i consumi elevati fecero si che i motori 2 tempi iniziarono man mano a sparire dai circuiti internazionali ma non perché si pensi che fossero stati inferiori dal punto di vista prestazionale,al contrario vantavano prestazioni di tutto rispetto con motori più leggeri che favorivano la moto nei cambi di direzione.
Nel 2003 cambiò il regolamento delle gare nei Gran Prix che consisteva nell’utilizzo di moto a 4 tempi con cilindrata massima di 990cc .
Dopo decine di moto da corsa a 2 tempi le Case costruttrici si sono trovate perlopiù in difficoltà , per le prestazioni , difficilmente gestibili su strada , tanto meno sui più moderni circuiti del mondo .
Per questa moto , la Yamaha ha adottato un motore 4 cilindri in linea provvisto dell’abituale tecnologia a 5 valvole . Il telaio e ispirato a quello delle 2 tempi ufficiali , era provvisto della struttura Deltabox, fu la prima apparizione ufficiale della YZR da corsa , con l’aggiunta della sigla M1.
Il compito più complicato della Yamaha è stato quello di regolare il motore oltre i 200 CV della YZR-M1 al fine di ottenere maggiore potenza possibile e nel contempo assicurando il massimo controllo dell’erogazione . Nel 2004 , alla sua terza stagione di sviluppo , la M1 è stata condotta alla vittoria della MotoGP dal pilota Valentino Rossi
Che è riuscito in un impresa epica riportando la Yamaha al suo più luccicante splendore e contribuendo in un notevole passo avanti nello sviluppo tecnico della casa nipponica.

A cura di Jason Mannucci


CONDIVIDI:

Articolo precedente

Articolo successivo