Innocenzo Manzetti, riuscì a realizzare un apparecchio elettrico in grado di comunicare a distanza negli anni cinquanta, catturando l’attenzione dei giornali anche esteri, ma senza riuscire a diffondere di più l’invenzione (giornali italiani e internazionali che parlarono della dimostrazione pubblica del 10 luglio 1865). Riuscì a realizzare un apparecchio elettrico in grado di comunicare a distanza utilizzando il principio di induzione magnetica. Manzetti morì a 52 anni, un anno prima di decidere di chi era l’invenzione e Alexander Graham Bell se ne prese il merito, tutti i suoi prodotti scientifici (bussole, barometri e termometri) vennero venduti dalla moglie nel febbraio 1880, a due viaggiatori americani: Max Meyer (uomo d’affari) e Horace Eldred (che si scoprì essere direttore dei telegrafi di New York).
La storia delle successive invenzioni e miglioramenti del telefono comprende: il microfono di carbone (più tardi sostituito dal microfono elettrico che ora viene usato in quasi tutti i telefoni), la centralina manuale, il selettore a disco (quella rotellina sui vecchi telefoni) e la tastiera Touch, la modulazione d’impulso, che viene usata anche per i file. Il telefono cellulare, i telefoni cordless e i modem, che permettono il trasferimento dati ad alta velocità. L’industria si divide in produttori di equipaggiamento per telefonia, telecomunicazioni ed operatori telefonici. Gli operatori spesso detengono un monopolio. In Italia era il caso della Società nazionale Idroelettrica Piemontese), ora si chiama Telecom Italia.
A cura di Niccolò
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