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Ricerca – I Carboidrati

6 Feb 2020

I carboidrati (o glucidi, o zuccheri) sono composti formati da carbonio (C), idrogeno (H) e ossigeno (O).
I monosaccaridi e i disaccaridi vengono inoltre chiamati zuccheri. Per estensione, vengono chiamati anche “carboidrati” molte biomolecole la cui struttura è costituita da un carboidrato a cui sono legati altri gruppi funzionali.Ci sono due gruppi di carboidrati:
Zuccheri semplici, che comprendono i monosaccaridi e i disaccaridi;
Zuccheri complessi, cioè i polisaccaridi.

Monosaccaridi: sono le molecole più semplici. Fanno parte di questo gruppo il glucosio (è il più importante ed è la molecola con cui sono costruite le molecole di polisaccaridi), il fruttosio (zucchero della frutta) e il galattosio (contenuto nel latte).
Disaccaridi: sono l’unione di due molecole di monosaccaridi. Fanno parte di questo gruppo il saccarosio (zucchero da tavola), il lattosio (zucchero del latte) e il maltosio (unione di due molecole di glucosio).
Polisaccaridi: sono grandi biomolecole formate da molte unità di glucosio unite tra loro e le più importanti sono:
La cellulosa, presente nelle cellule vegetali;
L’amido, accumulato nei semi e nei tuberi;
Oligosaccaridi: sono formati dall’unione di due o più monosaccaridi. Si trovano principalmente nei vegetali ed in particolare nei legumi.
I più conosciuti sono i disaccaridi.

Il glicogeno, contenuto nei carboidrati, è la riserva energetica degli animali.
La digestione dei carboidrati inizia in bocca dove gli enzimi della saliva iniziano la scissione dei carboidrati complessi. Nello stomaco l’azione degli enzimi salivari viene interrotta dall’ambiente acido e riprende nell’intestino tenue dove i polisaccaridi vengono ridotti a monosaccaridi.
I carboidrati rappresentano la nostra fonte energetica principale soprattutto durante l’attività fisica intensa e richiedono meno acqua durante la digestione rispetto agli altri alimenti.
Dopo essere stati trasformati in glucosio i carboidrati possono andare incontro a tre diversi processi metabolici:
1) possono essere utilizzati dalle cellule per produrre energia;
2) possono essere immagazzinati nelle riserve epatiche (del fegato) e muscolari sotto forma di glicogeno;
3) possono essere trasformati in grasso e depositati come tale.

I carboidrati non sono nutrienti essenziali per gli esseri umani: il corpo può ottenere tutta l’energia necessaria da proteine e grassi. Però una dieta completamente priva di carboidrati può portare a chetosi (sintomo di un alterato metabolismo degli acidi grassi).

Comunque, il cervello e i neuroni, in genere non possono consumare direttamente i grassi e hanno bisogno di glucosio da cui ricavare energia: questo glucosio può essere ricavato da alcuni degli amminoacidi presenti nelle proteine e anche dal glicerolo.

A cura di Giulia e Lucrezia


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