Samso è una delle 3 isole ecologiche al mondo, insieme a King in Australia e Utsire in Norvegia.
Appartente alla Danimarca, situata tra Copenaghen e lo Jutland, conta all’incirca 4500 abitanti e 22 piccole cittadine.
Nel 1997 l’Agenzia Danese per l’Energia lanciò un concorso nazionale per individuare l’area da destinare ad un progetto di rinnovamento: realizzare un paradiso ecologico in grado di produrre energia solo da fonti ecosostenibili.
La scelta cadde su questo isolotto di 114 km quadrati, altrimenti destinato a morire sotto l’effetto della globalizzazione, che stava portando i giovani a trovare fortuna altrove.
Era sempre sopravvissuta grazie all’agricoltura, ma negli ultimi anni le grosse aziende stavano lentamente soppiantando il lavoro dei piccoli agricoltori.
L’essere stati scelti come isola ecologica ha rappresentato un notevole cambio di rotta per il destino dei samsingers, gli abitanti del posto.
E’ stato realizzato prima di tutto un parco eolico offshore composto da 10 turbine che si innalzano al largo della costa del Mare del Nord. Altre 11 sono state impiantate sulla terraferma, addobbate dai cittadini come fossero attrattive turistiche, tanto che su alcune è possibile salire fino in cima.
Questo progetto è costato intorno ai 28 milioni di euro ed è stato finanziato direttamente dai comuni e dai singoli abitanti, agevolati fiscalmente dal governo. Spese che oggi vengono ammortizzate grazie ai guadagni ottenuti della produzione della stessa energia.
L’esperimento dell’isola ecologica non si è fermato comunque qui. Ogni abitazione ha rivestito il proprio tetto di muschio per evitare la dispersione di calore e sono stati inseriti dei pannelli solari, di modo che si possa provvedere a parte del riscaldamento della casa. Il restante viene ottenuto dalle biomasse. Molte famiglie hanno sostituito le caldaie con pompe di calore geotermiche e stufe a segatura e pellet.
Attualmente si sta lavorando per la progressiva introduzione di impianti a idrogeno per i mezzi di trasporto, sia pubblici che privati.
Tutto questo desta notevole interesse da parte dei turisti, che ritrovano su quest’isola il senso dell’amore per la propria terra e ritmi quotidiani all’impronta del relax.
Spiagge, villaggi colorati e aria pura contribuiscono a rendere la permanenza ancora più piacevole.
L’agricoltura resta ancora una delle attività tipiche di questa isola verde, tanto che ad agosto si tiene un importante festival sui prodotti agroalimentari, per sponsorizzare i prodotti locali.
Dopo poco più di 10 anni possiamo pertanto riconoscere che l’esperimento sia riuscito, garantendo non solo all’isola di risollevarsi dal punto di vista economico, ma consentendo ai suoi abitanti di migliorare la qualità della vita e dell’ambiente.
Un grande esempio che tutti dovremmo seguire!!
A cura di Filippo Pellegrini
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