Arrivati agli Uffizi ci siamo girati su noi stessi per ammirare tutto quello che c’era davanti a noi, alle pareti, sul soffitto….un paradiso artistico! Una sala che ci ha incuriosito e piaciuta per la sua storia e per quello che ci sta dentro è la TRIBUNA. Questa sala la fece realizzare il graduca Francesco I de’ Medici nel 1584 per poter trasferire da Palazzo Vecchio tutte le sue opere d’arte e tutti gli oggetti che aveva collezionato nel tempo. La Tribuna è una sala a forma ottagonale, la cupola è rivestita da circa seimila conchiglie di madreperla dell’Oceano Indiano, attaccate su uno sfondo di lacca rossa. Le pareti sono completamente rosse. Se alziamo la testa in alto si vede la Lanterna che fa passare la luce da fuori. Il pavimento è un insieme di marmi e pietre dure incastonate che formano un disegno a raggiera, quasi un grande fiore. Questa sala rappresenta l’Universo, le pareti rosse simboleggiano il fuoco; il pavimento è la Terra; il soffitto con le conchiglie è l’Acqua e, infine, la lanterna rappresenta l’Aria.
I quattro elementi racchiusi in uno scrigno pieno di meraviglie, statue e quadri spettacolari. Al centro c’è la statua di marmo greco che rappresenta Venere con un delfino accanto. Sulla destra c’è un’altra bellissima statua: un uomo chinato che fa qualcosa con una mano su una pietra, è un arrotino che affila un coltello. Nella Tribuna ci sono dipinti, statue in argento e in bronzo, marmi, vasi di cristallo e pietre dure, oggetti di oreficeria, medaglie, cammei antichi. Tutti questi preziosi oggetti compresi i dipinti, prima erano chiusi a chiave negli appartamenti privati in Palazzo Vecchio, in armadi grandi e sfarzosi. L’idea di costruire questo spazio chiamato Tribuna è pensato per esporre pubblicamente le opere tutte insieme lontano dagli appartamenti privati. La forma di questa sala è ottagonale ed è il simbolo della salvezza, cioè l’ottavo giorno cristiano, quando Dio, dopo la creazione e il giorno di riposo, risorge. La Tribuna è considerata il primo museo d’Occidente e il più antico spazio progettato per esporre e valorizzare le opere d’arte più preziose dei Medici. L’ideatore, l’architetto che progettò la tribuna, fu il famoso Bernardo Buontalenti. Questo grazioso scrigno lo ricorderemo con tanta ammirazione e orgoglio perché è a Firenze, nella nostra città.
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