A scuola, circa cinque mesi fa, abbiamo scoperto che avremmo, come classe, partecipato alle olimpiadi di lettura. In poche parole consisteva nel dividerci a gruppi di cinque persone; in un mese dovevamo cercare di leggere più libri possibili, scambiandoceli tra compagni di gruppo. Scaduto questo mese siamo andati alla biblioteca comunale e abbiamo fatto diversi giochi basati sui libri che ci erano stati assegnati. A fine gara ogni squadra aveva il suo punteggio, e naturalmente, ha vinto solo un gruppo; ma la cosa veramente importante era il punteggio complessivo, che decretava il successo di classe come collaboratori. Prima di farci andare via, ci è stato spiegato che, appena ogni classe di tutte le scuole partecipanti avesse finito il percorso delle olimpiadi di lettura, ci sarebbe arrivata una lettera che ci avrebbe fatto sapere se eravamo arrivati tra le prime tre classi, e di conseguenza, se avremmo partecipato ai giochi finali con le premiazioni. Il nostro punteggio di classe era abbastanza alto, ma non pensavamo che ci sarebbe arrivata la lettera dei finalisti! Appena abbiamo saputo del nostro risultato, ci siamo lasciati scappare un grande urlo di gioia, non per il fatto di poter vincere qualcosa, ma perché, essendo sempre stata una classe molto rumorosa e confusionaria, questo piccolo successo ci ha dato molta soddisfazione e anche una sensazione di essere finalmente un vero gruppo, dove tutti riescono a collaborare ed aiutarsi a vicenda completando l’un l’altro le mancanze del compagno. Una sensazione che ti completa…
A cura di Lucrezia B.
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