Scienze

Il Sistema Nervoso

14 Apr 2015

L’organismo umano è formato da tanti apparati che sono coordinati fra loro da due sistemi, quello nervoso e quello endocrino. Il sistema nervoso è quindi l’insieme degli organi che hanno il compito di trasmettere, elaborare e rispondere a tutte le informazioni che arrivano all’organismo sia dall’ambiente interno che da quello esterno.Come già spiegato nel paragrafo precedente il sistema nervoso ha diverse funzioni. Le principali sono: fornire sensazioni sull’ambiente interno ed esterno, integrare le informazioni sensoriali, coordinare le attività volontarie e involontarie e regolare e controllare le strutture e gli apparati periferici.

Il sistema nervoso è suddiviso in, sistema nervoso centrale, formato da encefalo e midollo spinale, e sistema nervoso periferico formato dalle vie sensoriali e motorie che ricevono e trasmettono informazioni, sotto forma di impulsi elettrici, dal sistema nervoso centrale. Le vie motorie a loro volta si dividono in sistema nervoso somatico che stimola i muscoli scheletrici, e in sistema nervoso autonomo che stimola i muscoli lisci (muscoli cardiaci e ghiandole), il sistema nervoso autonomo si divide a sua volta in simpatico e parasimpatico.

Il sistema nervoso è composto essenzialmente da due tipi di cellule: i neuroni, veri responsabili della ricezione e della trasmissione degli impulsi nervosi, e le cellule della glia, o nevroglia, che hanno molteplici funzioni tra cui il supporto strutturale e funzionale, nutrizione, ricambio, funzioni immunitarie e alcune funzioni, in fase di studio, anche correlate all’elaborazione di informazione. Vengono poi talvolta considerate come parte del tessuto nervoso alcune cellule connettivali di natura fibrosa, che offrono principalmente un sostegno strutturale al tessuto nervoso.

I NEURONI

I neuroni sono le cellule principali del sistema nervoso. Presentano varie ramificazioni che si aggrovigliano fra loro e, principalmente per questo motivo, furono individuate per la prima volta nel 1875 da Camillo Golgi un’anatomista italiano che chiamò appunto queste cellule neuroni. I neuroni sono cellule solitamente dotate di lunghi filamenti, spesso di colore verdognolo, caratterizzate dalla capacità di eccitarsi se stimolate da un impulso elettrico. Il neurone si divide sostanzialmente in tre parti. La parte centrale del neurone è chiamata soma, ed è costituita dal pirenoforo (in cui risiede il nucleo) e dagli altri organelli (fra i quali, ad esempio, l’apparato di Golgi e i neurofilamenti), che svolgono le principali funzioni cellulari. Dal corpo cellulare hanno origine prolungamenti citoplasmatici, detti neuriti, che sono i dendriti e l’assone. I dendriti, ramificazioni numerose di forma tubolare che fuoriescono dal corpo cellulare, sono le fibre che trasportano gli impulsi ai neuroni e che quindi ricevono informazioni da altre cellule, mentre gli assoni o fibre nervose, prolungamenti molto più spessi e lunghi dei dendriti sono le fibre che trasportano via gli impulsi dai neuroni. Gli assoni delle cellule del sistema nervoso periferico sono ricoperti da due membrane protettive, che isolano l’assone impedendo la dispersione degli impulsi elettrici.

Il compito principale dei neuroni, è quello di trasmettere impulsi, una condizione di eccitamento che si propaga lungo la fibra nervosa. I neuroni, possiedono infatti la proprietà della segnalazione elettrica, ossia la capacità di trasmettere informazioni a distanza. I neuroni che trasmettono gli impulsi non entrano però, in contatto con quelli che ricevono tali impulsi; nonostante siano molto vicini. Questa separazione è detta fessura sinaptica oppure sinapsi.

I corpi delle cellule nervose sono raggruppati a formare degli ammassi detti gangli, quando si trovano al di fuori del sistema nervoso centrale, e nuclei, quando si trovano all’interno del sistema nervoso centrale. Gli assoni sono anch’essi raggruppati insieme a formare dei fasci e prendono il nome di tratti quando si trovano all’interno del sistema nervoso centrale, e nervi, quando si trovano nel sistema nervoso periferico.

LE CELLULE DELLA GLIA

Nel sistema nervoso, oltre ai neuroni, ci sono un altro tipo di cellule, le cellule della glia dette anche neuroglia. Le cellule della glia sono state scoperte nel 1891 da Santiago Ramón y Cajal.

Hanno funzione nutritiva e di sostegno per i neuroni, assicurano l’isolamento dei tessuti nervosi e la protezione da corpi estranei in caso di lesioni. Per oltre un secolo, si credeva che non avessero alcun ruolo nella trasmissione dei segnali elettrici, anche se in anni recenti è stato scoperto che hanno un ruolo nella trasmissione dei segnali, anche se il loro meccanismo di funzionamento non è stato ancora ben compreso.

La riproduzione delle cellule della glia avviene molto frequentemente per mitosi, contrariamente ai neuroni per cui il fenomeno si presenta raramente.

SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Il sistema nervoso centrale è racchiuso nella scatola cranica e nella colonna vertebrale.

Nella scatola cranica troviamo l’encefalo e principali organi sensoriali, mentre nella colonna vertebrale, troviamo il midollo spinale.

Il Sistema nervoso centrale è responsabile dell’integrazione, analisi e coordinazione dei dati

sensoriali e dei comandi motori. E’ anche la sede di funzioni più importanti quali l’intelligenza,

la memoria, l’apprendimento e le emozioni.

Il cervello oltre ad essere protetto dalle ossa della scatola cranica, è anche ricoperto da tre membrane separate tra loro da un liquido con funzione di ulteriore protezione dagli urti:

le membrane sono chiamate meningi e il liquido è detto cerebro-spinale.

Sia cervello che cervelletto sono divisi in 2 emisferi:Destro,Sinistro.

Nella spina dorsale è alloggiato il bulbo o midollo allungato.

STRUTTURA

Corteccia C è la cosiddetta sostanza grigia formata da corpi cellulari e dai dendriti, è spessa pochi centimetri ed è ripiegata su se stessa più volte

Meningi membrane attraversate da una fittissima rete di vasi sanguigni atti al rifornimento di ossigeno

Corpo Calloso nucleo di sostanza bianca situata sotto al solco che divide il cervello in due emisferi e sotto vi troviamo l’ipotalamo.

Cervelletto la parte interna è divisa in bianca e grigia, la parte esterna è percorsa da solchi paralleli tra loro

Parte Bianca parte interna formata da fibre nervose ricoperte da mielina

Circonvoluzione solchi e rilievi presenti sulla superficie del cervello

Bulbo parte allungata collegata al midollo spinale è formata

da due sostanze lisce : grigia e bianca

Midollo Sp. lungo circa 45 cm e con un diametro di 2 cm ricoperto dalle meningi e protetto dalle vertebre e

all’apertura tra di esse diparte una coppia di nervi.

IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

Il sistema nervoso periferico è costituito dai gangli nervosi e dai nervi periferici che collegano l’encefalo e il midollo spinale al resto del corpo.

Ha la funzione di trasmettere al sistema nervoso centrale le informazioni provenienti dall’ambiente esterno e da tutte le parti del corpo e di inviare ordini per eseguire delle azioni ai muscoli (sistema nevoso somatico) ed agli organi interni (sistema nervoso autonomo).

I gangli nervosi sono dei raggruppamenti di neuroni esterni al Sistema Nervoso Centrale, situati lungo i nervi.

I nervi sono le strutture caratteristiche del sistema nervoso periferico. Sono formati da fasci di assoni (provenienti da gruppi di neuroni) che trasportano informazioni da o verso il sistema nervoso centrale. Gli assoni sono rivestiti dalle guaine mieliniche delle cellule della nevroglia, che svolgono funzioni protettive, alimentari e di sostegno.

I nervi che compongono il sistema nervoso periferico trasportano messaggi nei due sensi, ossia il cervello agli organi e ai muscoli e viceversa, le fibre che compongono i nervi si dividono in:

  • Fibre sensoriali che trasportano gli impulsi dalla periferia al sistema centrale;
  • Fibre motorie che viceversa trasportano gli impulsi dal centro nervoso ai muscoli.

A volte, i nervi spinali possono essere unite per gran parte del loro percorso, formando i cosiddetti plessi. Alcuni dei plessi più importanti sono il plesso brachiale (zona delle braccia), il plesso lombare (parte bassa della schiena) e il plesso sacro-coccigeo (si trova all’altezza dell’osso sacro).

Il sistema nervoso periferico viene normalmente suddiviso in:

• sistema nervoso somatico o volontario

• sistema nervoso autonomo o neurovegetativo, a sua volta suddiviso in ortosimpatico e parasimpatico.

 

SISTEMA SIMPATICO, PARASIMPATICO E LE SUE MALATTIE

Il sistema nervoso periferico si divide in 2 sottoapparati: il sistema nervoso somatico e il sistema nervoso autonomo.

Il sistema nervoso autonomo è chiamato così perché regola tutte le attività dei nostri organi che non sono comandate direttamente dalla nostra volontà. Questo sistema è diviso in due componenti, che provocano negli organi effetti opposti: il sistema simpatico interviene nelle situazioni di emergenza, mentre il sistema parasimpatico agisce nei momenti di relax.

Il sistema nervoso simpatico (detto anche ortosimpatico per contrapporlo al parasimpatico) costituisce una parte del sistema nervoso autonomo. Il suo centro direttivo è situato in due file di neuroni, organizzati in gangli, situati lungo la colonna vertebrale. Dai gangli si diramano fibre che innervano le ghiandole e i muscoli degli organi interni.

Le ghiandole sudoripare sono simpatiche

I neuroni del simpatico si trovano nel tratto toracico e lombare del midollo spinale.

Il sistema nervoso parasimpatico è una parte del sistema autonomo, che si occupa di varie funzioni. Le principali sono: il restringimento della pupilla (miosi) e la secrezione abbondante delle ghiandole salivari.

Le principali malattie del sistema autonomo, sono:

IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA NERVOSO

Tutte le informazioni che riguardano il nostro corpo e il mondo esterno vengono dal sistema nervoso centrale.

Il sistema nervoso negli esseri umani può essere anatomicamente suddiviso in sistema nervoso centrale (SNC) e sistema nervoso periferico (SNP) Il SNC è racchiuso nella scatola cranica per quanto riguarda l’encefalo, e nel Canale vertebrale per quanto riguarda il midollo spinale. Il SNP è invece rappresentato da strutture nervose periferiche come i gangli, le fibre nervose dei nervi, i recettori sensoriali e gli organi sensoriali specializzati come l’occhio, l’apparato cocleare. Il SNP si occupa quindi di raccogliere informazioni dall’ambiente esterno, le traduce poi in segnali nervosi e le invia al SNC che si occupa di integrarle e di rispondere in maniera adeguata.

Gli stimoli sensoriali, come quello visivo, che vengono percepiti dai nostri organi sensoriali, arrivano alla corteccia celebrale che li rielabora e quindi invia in un certo senso la risposta relativa ai nostri muscoli. Il primo impulso entra attraverso i nervi sensoriali e la risposta viene inviata attraverso quelli motori.

I centri di arrivo e di elaborazione degli stimoli, nella maggior parte dei casi, sono il cervello e il cervelletto, dove esistono aree specializzate a ricevere e a rispondere a stimoli diversi.

Quando un muscolo si allunga (ad es. a seguito di una stimolazione sul tendine) questo tende a contrarsi per via riflessa.

L’arco riflesso

Non tutti gli impulsi arrivano al cervello: esiste anche un modo più veloce, istantaneo, per reagire agli stimoli esterni, determinato dal fenomeno dell’arco riflesso. Ad esempio quando vediamo del cibo appetitoso, indipendentemente dalla nostra volontà viene prodotta un’abbondante quantità di saliva. In tutti questi casi lo stimolo viene avvertito da un recettore specializzato che lo trasforma in un impulso nervoso.

Nell’arco riflesso quindi il cervello viene escluso e lo stimolo passa solo dal midollo spinale, seguendo una via più corta e più veloce.

L’utilità di questo percorso breve è evidente se si pensa alla reazione mediata che si ha, per esempio, quando si tocca qualcosa che scotta.

Il meccanismo è dato da un aumento di scarica delle fibre.

IL SISTEMA ENDOCRINO

Il sistema endocrino è l’insieme delle ghiandole a secrezione interna. Una necessità fondamentale degli organismi viventi è quella di riuscire a mantenere l’omeotasi, cioè una costante situazione di equilibrio interno. Per mantenere questo equilibrio tutti gli organi vengono coordinati e controllati dal sistema nervoso in collaborazione con il sistema endocrino.

Le ghiandole endocrine riversano i loro prodotti detti ormoni.

LE PRINCIPALI GHIANDOLE ENDOCRINE

Ipofisi: si trova sulla base del cervello collegata direttamente con l’ipotalamo, controlla lo sviluppo delle ghiandole sessuali, la crescita e le altre ghiandole endocrine.

Epifisi: è situata tra i due emisferi cerebrali, regola l’orologio biologico, per esempio l’inizio della pubertà.

Tiroide e Paratiroidi: sono situate alla base del collo, regolano il metabolismo e l’equilibrio del calcio nelle ossa.

Timo: è situata tra lo sterno e il cuore, particolarmente sviluppata nei bambini, riduce in età adulta. Regola la crescita e le difese immunitarie.

Pancreas endocrino: situato sotto lo stomaco, ha la funzione di produrre 2 ormoni antagonisti che controllano il glucosio nel sangue.

Ghiandole surrenali: sono appoggiate sulla parte posteriore dei reni; controllano l’intensità delle contrazioni cardiache, l’equilibrio idro-salino e regolano il metabolismo.

Testicoli e ovaie: producono ormoni che determinano lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari maschili (testicoli) e femminili (ovaie) che stimolano la produzione di spermatozoi e la mucosa uterina.

A cura di: Vieri, Neri, Filippo G. Filippo P. Filippo M. Vanni


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