E’ stata una visita molto interessante quella fatta al Museo Galileo Galilei di Firenze. Viene organizzata per tutte le classi seconde della scuola media Granacci; in questo caso la 2^A, ovvero la mia classe. Ci hanno accompagnato la professoressa di Inglese, visto che era una visita didattica con la guida che ci parlava in inglese, e la professoressa di Matematica e Scienze. Abbiamo raggiunto il museo con l’autobus e, visto che eravamo arrivati in anticipo, dopo aver fatto merenda, siamo andati alla sala multimediale dove venivano spiegate alcune teorie di Galileo.
La visita ha avuto inizio alle 11:00 nella sala del quadro con il gioco ottico riflesso nello specchio. La guida ci ha fatto guardare il quadro dapprima normalmente poi nello specchio riposto appena sopra; si vedevano due disegni completamente diversi, un uomo e una donna. Ci ha spiegato che in realtà erano due disegni separati che sembravano un unico disegno; era stata piegata la tela a fisarmonica e alternando le righe piano, piano sono stati disegnati pezzi di ritratti diversi; tenendolo il disegno semi aperto si vedeva o l’uno o l’altro. Il maschio era Galileo Galilei, la femmina era una delle sue figlie. In quella sala c’era anche una specie di caleidoscopio con dietro un quadro con cinque facce che, viste con il caleidoscopio, ne formavano una sola. La lente originale è andata perduta nell’alluvione del 4 novembre 1966.
Poco dopo abbiamo cambiato stanza e ci siamo posizionati davanti a piccole meridiane e antiche bussole. Vicino a quest’ultime si trovava il cannone di mezzogiorno, il midday cannon, ovvero un cannone che sparava sempre a mezzogiorno perché a quell’ora il sole riscaldava la polvere da sparo che scoppiava all’istante. Nella stessa stanza si trovava un bellissimo orologio del 1572 e il celestial globe, una sfera scritta in arabo del 1085 con tutte le costellazioni.
Un’altra cosa che ci ha veramente stupiti per la sua bellezza è la sfera armillare (armillary sphere), dove sono rappresentate tutte le traiettorie della Luna, di Mercurio, di Venere, del Sole, di Marte, Giove e Saturno; risale a quando si pensava che la terra fosse al centro di tutto con la teoria geocentrica sostenuta da Aristotele,Tolomeo e dal famoso poeta fiorentino Dante. Questa magnifica sfera veniva fatta funzionare a manovella, così tutte le traiettorie iniziavano a girare intorno alla terra. La cosa strana è che la sfera Armillare venne regalata, come regalo di nozze, da moglie a marito. La guida ci ha anche spiegato che ogni pianeta rappresentava un segno dello zodiaco e che ogni segno rappresentava una parte del corpo:
– ariete – testa
– toro – collo
– gemelli – polmoni
– leone – cuore
– cancro – costole
– vergine – intestino e milza
– bilancia – reni
– scorpione – parti intime
– sagittario – fegato
– capricorno – gambe
– acquario – sangue
– pesci – piedi
Dopo siamo passati alla parte geografica e abbiamo visto un mappamondo senza l’Argentina e una mappa “pazza” girata al contrario, visto che per rappresentare l’Europa avevano usato come punto di riferimento il Tigre e l’Eufrate. Abbiamo anche visto una mappa del 1554, la 1^ mappa al mondo con l’Argentina, ma senza Antartide e Australia.
Poi la guida ci ha fatto sedere e ci ha spiegato la vita di Galileo Galilei. Ci ha detto che Galileo è nato nel 1564 a Pisa, dove ha studiato medicina e fisica; medicina non gli piaceva ma, essendo il figlio maggiore, dopo la morte del padre avrebbe dovuto occuparsi lui della famiglia e, a quei tempi, la medicina rendeva molto. Lui non è sempre stato a Pisa; è andato a Padova e poi ha vissuto nel monastero di Vallombrosa. A Padova, ha insegnato matematica, ha inventato il telescopio e grazie a quello ha visto Giove e scoperto i suoi quattro satelliti. Poi ha scoperto, grazie a prove sperimentali, che la terra non era al centro di tutto; le prove importanti furono 2: la prima era il fatto ch la terra avesse un diametro inferiore ad altri pianeti e come per i satelliti avrebbe dovuto girare attorno a un corpo celeste di diametro maggiore. La seconda, che fu quella che lo fece essere sicuro del fatto che era la Terra a girare intorno al Sole e non il contrario, fu la scoperta delle fasi di Venere; non tanto il fatto che Venere girava, ma che a ogni fase cambiava il diametro, ciò voleva dire che in alcuni momenti Terra e Venere erano più vicine, e in altri più lontane; questo voleva dire che la Terra non era al centro.
A quel punto eravamo quasi alla fine della visita, così la guida ci ha portati in una stanza con molti strumenti per rappresentare le varie teorie, come ad esempio i moti pendolari, la traiettoria parabolica dei proiettili, molti cannocchiali, la caduta a spirale e tante altre cose. In quella stanza c’erano anche un dente di Galileo, il pollice e l’indice della sua mano destra e il dito medio della mano sinistra.
Siamo poi andati per gli ultimi dieci minuti in un’altra sala multimediale dove erano presenti molti oggetti ed un fantastico esperimento; in pratica su un foglio era stato disegnato un giullare molto slargato e curvo, che su un cilindro di metallo si vedeva perfettamente, nella sua forma reale. Appena accanto c’era un bookshop dove molti di noi hanno acquistato alcuni oggetti.
Finita la visita siamo tornati a casa con l’ataf… Insomma un’esperienza da ripetere!
A cura di Lucrezia B.
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