Poesia acrostica tratta dal libro Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol
Andava la barca sotto il cielo assolato,
Lenta indugiando con un fare svagato
In una sera di luglio da tempo passato…
Con occhio bramoso, orecchio già pronto
Eran tre bimbe strette a me intorno
Piacere traevan da un breve racconto….
Laggiù quel cielo assolato sè impallidito
E morto è il ricordo, l’eco svanito:
Autunno col gelo luglio ha colpito.
Sempre però ella è presente,
Alice simile a spettro ho nella mente,
Nel ciel la scorgo e ognor mi sente.
Certo voi bimbe il racconto tutt’ora ascoltate
E ancora occhio ed orecchio attente prestate,
L‘amor vi stringe ma ferme restate:
In un paese dove la meraviglia è vanto,
Dove sognando passano i giorni ma non l’incanto
Dove sognando muoiono le estati e il loro manto.
Eternamente allor sulla corrente scivolate via….
La vampa dorata che su di voi indugia è pur la mia…
LA VITA, SE NON è SOGNO, SAI CHE SIA?
Le prime lettere di ciascun verso compongono il nome Alice Plesance Liddel.
Agata F.S.
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