Anche quest’anno Stefano è venuto da noi per riprendere il lavora del Blog, che abbiamo lasciato con l’estate appena trascorsa.
Il primo incontro è stato molto interessante; ci ha colpito molto quando ci ha parlato della tecnologia buona. Ad esempio le auto che vanno da sole, le moto, le macchine robot, che svolgono il lavoro dell’uomo e che portano benefici all’uomo.
Ci siamo chiesti: “Ma la creatività dove andrà?”
L’uomo resta creativo, anzi la tecnologia ha bisogno della creatività.
Abbiamo visto macchine piccole che non hanno persone al volante; ci ha impressionato.
Possono trasportare per esempio persone anziane, oppure non vedenti.
Ma anche queste auto hanno bisogno dell’intelligenza umana. Devono essere perfezionate per non commettere errori (una infatti ha avuto un incidente).
La macchina deve scegliere il suo comportamento in strada senza una coscienza. Deve fare una scelta dettata dal programma.
Ci sono dei pedoni in strada e i freni non funzionano. Cosa fa l’auto?
Li investe oppure cambia direzione e va a sbattere contro un muro?
L’uomo ci sta lavorando.
La tecnologia è importante, ma l’uomo è ancora più importante.
Queste auto non sono in vendita perché dovranno essere appunto ben collaudate.
Tra qualche decennio forse molte persone avranno le loro auto completamente autonome.
A cura di VIOLA e MAHDI
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