Ciao!
Dopo un bel po’ di tempo sono tornata, e ho deciso di portarti un racconto che abbiamo svolto come attività in classe per narrativa.
Funziona così: la prof. estrae una frase a sorteggio e noi dobbiamo scriverci un testo, e io ho deciso di portare questo.
Testo con la frase: “Mi dispiace di aver detto che Poseidone era cattivo.”
Da piccola avevo un coniglietto, che per qualche strano motivo, ogni volta che vedeva una bacinella, una ciotola, una fossa, piena di acqua ci si buttava dentro, e quindi avevo deciso di chiamarlo Poseidone.
Poseidone spesso veniva a dormire con me sul mio lettino, ma quel giorno…
Una mattina, mi sono alzata dal letto e, come mio solito, sono andata in bagno a prepararmi per andare a scuola, ma quando ho guardato nello specchio ho visto una cosa orribile.
Intorno ai miei occhi c’erano tanti piccoli segni di morsi (o graffi, non sapevo cosa fossero, il giorno prima non li avevo) e quindi, sapendo che Poseidone era lì con me, mi sono infuriata come una bestia, sospettando che fosse stato lui.
Sono corsa da mia madre in preda all’ira, urlandole: “Mamma! Devi chiudere Poseidone in una gabbietta da oggi! Come tutti i conigli!” – “E perché scusa?” – “Guardami! È tutta colpa sua! Poseidone è cattivo!”.
Concluso il discorso, sono andata a scuola.
Tornata a casa, ho trovato mia sorella che giocava nella sua camera con Poseidone, e quando l’ho vista le ho detto: “Quel coniglio mi ha morsa! Perché ci giochi?! È pericoloso!” – “Perché non è stato lui, semplice.” – Mi ha risposto lei.
Mia sorella mi ha poi spiegato l’origine dei segni; la notte prima, mi è caduto un libro in testa dalla libreria che si trovava sopra il mio letto, e mi è caduto in faccia. Poseidone si è spaventato e ha provato a togliere il libro con i denti, ma ha aggravato la situazione.
Adesso Mi dispiace di aver detto che Poseidone era cattivo.
Non ho fatto in tempo a dirglielo. Poseidone è scappato appena mia ha visto.
A cura di Anita
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