Dante era un poeta fiorentino, nato nel 1265. Scrisse molte opere importanti, ancora oggi conosciute in tutto il mondo, una di queste è la Divina Commedia scritta nel 1307. Il viaggio descritto nella Commedia è un’allegoria perché racconta il suo percorso nell’Inferno, Purgatorio e Paradiso.
La famiglia
Dante Alighieri nasce nel maggio del 1265 da una famiglia di una piccola nobiltà fiorentina. Il padre di Dante si chiamava Alighiero e sua madre Bella. Essa morì quando Dante era ancora piccolo ed il padre si risposò con Monna Lapa. Alighiero voleva che Dante intraprendesse la carriera di notaio o commerciante ma lui amava lo studio classico.
La fonte della sua ispirazione: Beatrice
All’età di nove anni Dante inizia il suo percorso come poeta quando vede una bambina di nome Beatrice e se ne innamora perdutamente. Per lei decide di scrivere un sonetto, ma questo non riesce bene. La rivede dopo nove anni quando lui era già fidanzato con Gemma Donati e Beatrice era già sposata con Simone De’ Bardi. Nel 1290 muore Beatrice e Dante, in suo onore, scrive la Vita Nova sotto il movimento poetico del dolce Stilnovo. Dante, dopo la morte di Beatrice si ammala di dolore.
Vita in politica
Egli entra in politica per calmare un conflitto fra guelfi bianchi (guidati dei Cerchi) e guelfi neri (guidati dai Donati). I guelfi neri appoggiavano il Papa, mentre i guelfi bianchi, pur appoggiando il Papa, erano anche dalla parte dell’imperatore. Nel 1300 il poeta fu eletto priore, uno dei sei a comando della città, e firmò per l’espulsione dei guelfi neri, scatenando l’ira di Papa Bonifacio VIII. Dante, per riportare la pace, allontana i due capi-fazione da Firenze, ma invece scatena la guerra. I guelfi neri, dopo questo fatto, si fanno aiutare dai francesi che esiliarono e condannarono tutti i guelfi bianchi. Fra questi, Dante, che viene esiliato il 10 marzo del 1302 non rientrando mai più a Firenze. Egli viene accusato di baratteria e viene condannato ad una multa di 5000 fiorini. L’ultima speranza di Dante per rientrare a Firenze era Arrigo VII. Egli però, nel viaggio per arrivare a Firenze, muore di malaria. Dante muore nel 1321 tra il 13 ed il 14 settembre a Ravenna, dove tutt’ oggi si trova il suo corpo.
L’ opera più importante
Il poeta, durante la sua vita, scrive molte opere. La più importante e famosa è la Divina Commedia. Quest’opera racconta del viaggio spirituale intrapreso da Dante per uscire dal peccato e dal dolore. È composta da 100 canti suddivisi in 3 cantiche: Inferno, Purgatorio e Paradiso. In ogni cantica si trovano 33 canti, ma nell’ Inferno ce ne sono 34 (perché comprende il Proemio iniziale). In questo viaggio, egli viene accompagnato da Virgilio attraverso Inferno e Purgatorio, e da Beatrice nel Paradiso.
Ciò che abbiamo fatto
Noi abbiamo iniziato un’attività che comprende il leggere, analizzare e commentare alcuni canti di questa opera.
Troviamo questa attività molto interessante e coinvolgente che ci permette di conoscere meglio la storia di uno dei personaggi della storia italiana.
Margherita B., Arianna F., Nicole M., Benedetta M., Elisabetta N. e Zoe P.
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