Mi nascosi da quegli esseri malvagi che mi volevano uccidere. A un certo punto sentii dei passi avvicinarsi.
Scappai in mezzo ad un bosco per non farmi acchiappare, ma capii che non era una buona idea: davanti a me trovai degli esseri strani, alti come alberi, di color verde brillante, con un aspetto molto cattivo. Si muovevano in un modo strano, a scatti e ad ogni loro passo tremavo di più. All’improvviso svenni.
Al mio risveglio mi ritrovai nel futuro: lo capii osservando alcune macchine che mi circondavano. Piano piano mi avvicinai ad una di esse e mi stupii di quanto era bella: in una sfera di vetro venivano proiettate immagini. Cercai di concentrarmi e di capire. Vedevo immagini di me da piccolo e altre foto invece che sembravano di me da grande. Forse quella macchina mi poteva far tornare nel 2020… Anche se un po’ perplesso, entrai dentro la macchina e pigiai il pulsante “passato”. Scrissi “2020” su una tastiera piena di numeri e segni strani; la macchina iniziò ad emettere un suono assordante. Mi tappai gli occhi e le orecchie e quando li riaprii mi trovai di nuovo, finalmente al sicuro nel mio caro 2020!
Duccio P.
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